martedì, ottobre 28, 2008

Rocketo III: Viaggio nel mare nascosto OVVERO introduco l' introduzione



A Lucca esce Rocketo III: Viaggio nel mare nascosto.

Introduzione al Volume è stata (indegnamente) scritta da me.
Potete leggerne la versione estesa qui sotto.

Avere la possibilità di potere parlare di ciò che amiamo è sempre più raro e difficile.

Spero che, come io ho avuto la mia possibilità, l' abbia anche Rocketo.

Questo sarà possibile solo se VOI gliela darete. Lasciatevi incantare.

Permettetemi di darne uno spontaneamente.

Rocketo è vale il ricordo di un sogno. Giudicate voi se è poco

Ecco l' introduzione:

DIMENTICARE ROCKETO

Se solo potessi dimenticarmi di Rocketo.….

No, non sono impazzito.

Permettetemi di spiegare e seguitemi nel mio ragionamento. Vedrete che alla fine non potrete che essere d’ accordo con me.
Tutto parte dalla tecnologia (toglietevi quei punti interrogativi da sopra la testa e quella espressione di sbigottimento…vi prometto che alla fine questa introduzione avrà un senso…abbiate fiducia!)
Allora, dicevamo:la tecnologia……

In base ad alcuni dati che posseggo sui flussi di pensiero metafilosofico che studiano la progressiva innovazione della tecnologia umana, tre saranno le invenzioni che sconvolgeranno il nostro modo di vivere nei prossimi 20 anni.

1) Il teletrasporto
2) Una certa “cosa” legata ai gatti, di cui non posso parlare in base a delle carte che mi hanno costretto a firmare.
3) Ed, infine, la DIMENTICANZA.

(Ma insomma, la volete finire con questi punti interrogativi sulla testa?)

Si, la DIMENTICANZA.

Non ne avete mai sentito parlare, vero? Bè si tratta di un invenzione rivoluzionaria . Se la conosceste già non lo sarebbe!!!

La DIMENTICANZA è un composto chimico (chi l’ha visto riferisce che abbia il colore dell’ ambra sciolta nell’ assenzio) che agisce sui centri ricettivi della memoria (non chiedetemi come funziona esattamente. Sono un lettore di fumetti io… mica uno scienziato) e che, se iniettato endovena mentre si pensa intensamente a qualcosa, consente di dimenticate TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA quel qualcosa.

Ed io mi voglio dimenticare di Rocketo.
E del genio grafico di Frank Espinosa.
E dei favolosi mondi, improbabili ma possibili , che riesce a scoprire esplorando con la sua fantasia il multiverso della creatività.

Ancora non avete capito il perché vero?

Ok, ragionate un attimo con me.

Se voleste leggere tutti i capolavori della letteratura mondiale, quante tempo ci mettereste?
Non basterebbero 5 intere vite. Forse neanche 10.

E se invece voleste leggere tutti i capolavori della letteratura DISEGNATA mondiale?
Un anno? Due? Al massimo.

E poi? Per il resto della vostra di vita di lettore? Cosa fareste? Ve lo dico io.
Arranchereste tra una fumetteria ed un'altra, tra una fiera ed un edicola alla disperata e affannosa ricerca di qualcosa che per un momento possa ridestare in voi quel gusto e quella emozione che i capolavori della nona arte vi hanno suscitato.

Questa è la maledizione dei lettori Globali del Fumetto.
Quelli che leggono tutto di tutto.
Quelli che hanno già letto ogni cosa che meritava di essere letta e la maggior parte di quelle che il loro saggio istinto gli consigliava di evitare come un cucchiaio di olio di ricino.

Quelli che, ogni qualvolta acquistano qualcosa di nuovo, lo fanno seguendo un moto interiore della propria anima avvolto dalla speranza di riprovare quella sensazione di meraviglia e piacere che solletica i neuroni alla base del cervelletto dando vita a quella scarica di dolce completezza che ci attraversa quando ci rendiamo conto di aver amato ciò che abbiamo appena finito di leggere.
Ma ciò avviene sempre più raramente.
E la speranza è ormai un sentimento che quasi ci sentiamo illusi a provare, scegliendo qualcosa di nuovo in fumetteria.

Avete capito allora perché vorrei dimenticarmi di Rocketo?
Ancora no?
Allora non avete capito COSA è Rocketo.

Permettetemi di spiegarmelo:



Rocketo è Speranza.

Speranza.

Speranza che questo medium, il fumetto, possa proporre ancora qualcosa di TOTALMENTE originale, di sperimentale ma senza cadere nella scusa dell' UNDERGROUND incomunicativo.

Rocketo è avventura.
Avventura pura. Senza trucchi. Con idee intelligenti e tecnicamente ben espresse.

Rocketo è il mare.
E lasciatevelo dire da chi sul mare c' è nato.
Il rapporto che ha la gente di mare con il grande blu...bè, nessuno, neanche Pratt, è riuscito a esprimerlo meglio di Frank Espinosa.

Rocketo è innovazione e sperimentazione.
Il ripudio della staticità mentale. La ricerca di modi nuovi di dire cose nuove.

Rocketo è ritmo.
Di cosa è capace Rocketo con questo ritmo?
La capacità di rubare il lettore dalla realtà e risucchiarlo nelle pagine che sta leggendo.
La capacità di assorbire in modo così totale l' attenzione di chi legge, da renderlo totalmente straniero al mondo reale e perfettamente integrato nel immaginario di Espinosa.

Rocketo è arte.
E' confusione nel disegno, è un accumularsi indefinito di forme e colori..
Ed è giusto che sia così. Perchè la fantasia, l' immaginazione non ha contorni. Non ha linee definite.
E' tutta una sfumatura. E Frank Espinosa l’ ha saputa cogliere.


Rocketo è un ossimoro fumettistico. Il ghiaccio bollente delle editoria mondiale.

Rocketo è un bel fumetto. Troppo bello.
Perchè, purtroppo, in un mondo mediocre e omologato, la qualità non paga mai.
Rocketo è un fumetto fatto per tutti ma che non tutti possono capire perché non è mai solo intrattenimento.

Rocketo è approfondimento. Lo studio di noi stessi tramite la metafora dell’ avventura.
Il fallimento. La rabbia. La forza di rialzarsi dopo la più grande delle cadute. La soffice sensazione di pace che c’ è nella vittoria.
Il desiderio di sapere ciò che non sa nessuno. Di essere il primo in assoluto che riesca a concepire ciò che fino ad un attimo prima veniva considerato inconcepibile.

Ed è proprio per questo gusto per la ricerca, per l’ avventura che io voglio dimenticarmi di Rocketo. Perché non mi può bastare averlo scoperto una volta. Vorrei poterlo scoprire mille volte mille per poter restare ogni volta inebetito dalla sua capacità comunicativa e da quel Sense Of Wonder di cui è così facile e dolce ubriacarsi.

Insomma voglio sedermi in poltrona e leggermi Rocketo.
Poi farmi la mia dose di DIMENTICANZA e ritrovarmi, stupito e spaesato, sempre sulla poltrona, con sulle ginocchia la mia copia di Rocketo e sopra un appunto scritto con la mia calligrafia che dice:

“Leggilo. Ti è piaciuto molto. Molte volte”

E andare avanti così. Mille volte mille più una.

Chissà che ora il mio desiderio di dimenticarmi di Rocketo vi appaia un attimo più sensato e che un giorno, lo possiate condivide con me.

Se vi ritenete amanti del Fumetto, leggete Rocketo e sappiate che se non vi piace….bè, è solo colpa vostra.

Il Glifo

Ps: E se vedete un’ omaccione barbuto allo stand dell’ Italy Comics affannato a districarsi tra una statua grandezza naturale di Thor e una pila di 300 Marvel Masterworks, guardatelo negli occhi, stringetegli gli mano e ringraziatelo.

Se potete leggere questo capolavoro di Arte Sequenziale è anche grazie a lui.
Grazie Paolo. Da parte mia a nome di tutti quelli che amano il fumetto.


FINE

Vi assicuro che il fumetto è molto molto molto meglio dell' introduzione.

Altra cosa: Rocketo vale quello che costa.
Tuttavia, la casa editrice ha creato un offerta PAZZESCA che permette di leggere moltissimo con pochissimo.
Sfruttate l' offerta per fare vostra la collezione completa di Rocketo, oltre a risparmiare praticamente su TUTTO quello che prendete.

La trovate QUI

IL GLIFO INTRODUTTORE

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