sabato, marzo 24, 2012

[RECE] THE RAVEN ovvero UNA PORCATA, PERCHE' DEL PORCO NON SI BUTTA NIENTE....(1° PUNTATA)

Edgar Alan "Affranto" Poe
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.....no, scusate....
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(Ma dopo averlo visto, tornate qui!)

Secondo me è andata più o meno così.....

Da qualche parte in America c'è Los Angeles. Da qualche a Los Angeles c'è l'oceano. In riva all'oceano, da qualche parte, c'è una casa che si sente sola perchè, per  la maggior parte dell'anno, perchè nessuno ci vive.
E' una di quelle case dove vai a pensare, guardano il mare, sapendo che se volessi, anche se fa freddo, potresti fare un salto in acqua  e rinfrescarti le idee. Magari accendere anche un fuoco per scaldarti.
Magari. Magari no. Magari il poterlo fare ti basta come scusa per non farlo.
In quella casa, un giorno qualsiasi di un paio di anni addietro, siedono due sceneggiatori cinematografici. Amici, colleghi, forse amanti. Non lo possiamo sapere. Non ci interessa. Hanno due nomi da serie televisiva. Due di quei nomi che se ci ragioni tutta la via non riesci a tirarli fuori: Ben Livingston e Hannan Shakespeare.
Si stanno fumando una canna, passandosela a vicenda, avvolti in larghi maglioni che fa freddo. Se la passano con quella confidenza che puoi avere solo con chi ha pianto e riso e ti sei spartito il pane.
Sono amici. Lo sono davvero. E cercano una grande idea. Un'idea geniale. Un'idea che gli permetta di fare tanti di quei soldi da avere nuovi amici, falsi magari, ma piacevoli da aver attorno come specchi in cui guardarsi e sentirsi arrivati. Ma non basta. Deve essere anche un'idea che passi alla storia. Perchè a un certo punto, oltre il comandare che è meglio del fottere, essere ricordati in eterno (o più a lungo è possibile) è meglio del comandare (lo conoscete vero il detto che sostiene che a una certa età Cummannari è megghiu ‘ca futtiri?).
Un Brainstorming funziona bene se ti senti libero di sparare cazzate.
E così dopo l'idea dell'assassino che uccide i bibliotecari con la carta (Scartata), dopo l'idea del barista del che uccide per pietà i clienti ubriaconi che gli raccontano problemi irrisolvibili (SCARTATA) e dopo quella del critico cinematografico appassinato di Troffout che uccide tutti gli attori e i registi di cinepanettoni per far si che questo genere possa trovare la sua fine (SCARTATA!!!) finalmente, il sesso mentale tra questi due cervelli creativi, ingravida il fato della giusta intuizione:
- Scriviamo un film su un cattivo. Rendiamo protagonista un malvagio allo stato puro. Dai, il cattivo tira sempre. Addirittura  Voldermort era affascinante e NON aveva neanche il naso!
 So che il suo pupazzetto è più venduto di quello di Ron!
...non che ci voglia tanto, eh...però....
- Si, ma non basta. Manca la Locura!

 Aggiungiamo qualcosa altro! Facciamolo in costume. Ambientiamolo a cavallo tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, che tanto non lo conosce nessuno con sta' ignoranza che gira come sciami di moschini vicino al cadavere di un gatto morto.
Un Serial Killer. Un serial killer......si, ci vuole un serial killer....uno che uccide.....i grandi scrittori dell'ottocento. Una mente geniale, organizzata, appassionato di letteratura che si scontra con i suoi autori preferiti! Sarebbe un'ottima idea anche per parlare di (e far riscoprire alle masse) grandi autori, così passiamo per colti! Passiamo alla storia! Conrad, Wilde, Scott ma anche Cechov, Tolstoj, Zola, Hugo e tutti gli altri! Tutte le morti legate ai loro grandi romanzi e loro chiamati ad aiutare la polizia! Se ne potrebbe fare un filone. Forse anche una serie Tv se il film ha successo. Che ne pensi?

Si, me cojoni. Ottima idea. Ma cosa ha portato questa felice intuizione creativa a marcire come le budella di un cervo investito da un tir sull'asfalto bollente? E perchè questo post si intitola UNA PORCATA, PERCHE' DEL PORCO NON SI BUTTA NIENTE?
Lo scoprirete domani, che se no mi dite che faccio i post troppo lunghi.
Il Glifo comprensivo.
Ps: Bonus track, che se no del povero Edgar in questo post se ne è parlato troppo poco

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