lunedì, novembre 11, 2013

RIFLESSIONI SU LUCCA COMICS AND GAMES ovvero IL CIRCO DELL'UNICITA'

Cercare di spiegare Lucca Comics and Games a chi non vive il fumetto (e sappiate che il verbo non è scelto a caso. Ho scartato prima "legge", poi "ama" perchè non abbastanza pregnanti) è come cercare di dipingere la Gioconda senza essere Leonardo da Vinci. Ti tuffi automaticamente dalla scogliera dell'impossibile nel mare in tempesta del fallimento.
Ma a me piace pensare di essere un ottimo nuotatore e voglio provare a stupire me stesso cimentandomi in siffatta pallade impresa (pallade perchè devo cercare ogni oncia di saggezza che è in me, per riuscirvi).

No, guarda, puoi stare anche in piedi, tanto non sarà una cosa lunga.
Poco tempo, tutte le cose da fare.
Immaginate, miei curiosi lettori (che suona un po' come miei piccoli puffi, ma ci sta), di vivere ogni giorno della vostra vita in un mondo imperfetto, un mondo di cui fate parte nella vostra epica unicità tanto quanto il dente di un ingranaggio fa parte di gigantesco orologio...rotto. Che voi siate un salumiere, una puttana, un senatore, o il direttore editoriale di una casa editrice di fumetti, la mattina vi svegliate e vivete nello stesso mondo in cui vivono tutti gli altri.
Però voi....ognuno di voi, è unico. Ha i suoi sogni, le sue paure, le sue circostanze e le sue fatalità. Ognuno di voi usa una tecnica diversa per spazzolarsi i denti e sceglie chi amare e chi odiare in modo assolutamente unico.
Tuttavia siete costretti a vivere nel mondo che è mondo di tutti che, per carità, è anche il vostro e se è come è, lo è perchè anche voi avete contribuito a farlo così.
E' il mondo che vi appartiene, certo,  ma la singolarità che siete vi dice che non è il SOLOVOSTRO mondo.
Un'ingiustizia? No. Davvero, no. Un mondo disegnato da noi per noi, avrebbe solo i colori che conosciamo, le forme che abbiamo incontrato, i suoni che abbiamo sentito o che possiamo immaginare.
Ma non i colori, le forme e i suoni che non siamo in grado di immaginare.
Sarebbe un mondo SOLONOSTRO ma grande solo quanto siamo grandi noi.
E, non so voi, ma io ho sempre desiderato essere domani più di quanto sono oggi.
Che poi, vi viene anche da chiedervi se in un  mondo SOLOVOSTRO vi sentireste un po' soli.
Quindi,che siate un pompiere, un disoccupato, la responsabile della catena dei supermercati Gigante o una giovane disegnatrice emergente che si commuove troppo facilmente, probabilmente vivete nel migliore dei mondi possibili. E' la vostra unicità a renderlo tale, anche se è imperfetto. Sorridete.

Però....
Però.......
Però.

Immaginate di poter fare un viaggio. Da un mondo imperfetto ad un mondo comunque imperfetto, ma definito dalla (e fatta su misura della) vostra imperfezione. Un mondo in cui tutto orbita intorno a quello che siete, che amate, che vivete.
E immaginate che, SORPRESA, quel mondo non solo esista, ma che non siate voi gli unici visitatori.
Che quel mondo, imperfetto, non sia SOLOVOSTRO, ma sia il mondo, idealmente imperfetto, di tanti.
E l'unicità, la singolarità, il SOLONOSTRO e tutto il resto del discorso?
Bè, sti' cazzi. O meglio: entusiasmatevi.
Siete unici, non soli.

Ecco, noi fumettanti una volta all'anno possiamo fare questo viaggio. Ce ne andiamo a Lucca.
Che è come il circo, ma con la pista fatta di mura.
Come in ogni circo, ci sono i domatori, le ballerine, le belve feroci e i pagliacci.
E gli spettatori. Che siete voi, che invece venite nel nostro mondo, che magari è anche vostro o magari no.
Non importa. Siete comunque i benvenuti.
Molto di quello che vedete non lo potete capire o forse non sapete spiegarvelo.
Non temete. A volte non ci riusciamo neppure noi.
Quindi, cos'è Lucca Comics and Games? Un posto, dove una volta all'anno, che voi siate attori o astanti, si è parte di qualcosa che si era immaginata come inimmaginabile, senza restare delusi.

All'anno prossimo.

mercoledì, ottobre 30, 2013

E VENNE LUCCA 2013 ovvero CONSIGLI PER GLI ACQUISTI PER NOI SQUATTRINATI

Non vi nego che mi farebbe piacere se questo piccolo blog un po' vi fosse mancato.

Sono passati molto mesi dall'ultima volta che è stato aggiornato e il motivo è che, ovviamente, non ho avuto neppure il tempo il dire "Signore mio dio, per favore fulminami".
L'arrività in RW-Lineachiara, la collaborazione con quotidiani e riviste, oltre a quel migliaio di attività e progetti che sono in cantiere, mi hanno portato lontano lontano...quasi oltre la luna, se vogliamo immaginare una distanza.
In questo momento scrivo da Perugia, dove sono di passaggio per andare a Lucca Comics and Games, come ogni buon operatore e/o appassionato del settore che si voglia rispettare (che ci non ci riesce resta incazzato con se stesso a lungo....che che ne dica).
Ogni anno, avevo questa tradizione di dare dei consigli per gli acquisti e l'avrei voluto fare anche oggi, ma purtroppo tra un'ora ho il treno che mi parte e non posso fare altro che darvi qualche consiglio spot veloce.
Solo quattro, giusto perchè sono cose davvero curiose o bellissime.

Il mio albo lucchese è UNA STORIA di Gipi. Perchè se posso scegliere, scelgo sempre Gipi.

Altro progetto bello e intelligente è questo


APOCALYPSE TAROT
-
I TAROCCHI DELL'APOCALISSE

35 autori internazionali
Formato pocket
Brossurato b/n, 224 pp.
Copertina  dorata con alette
Prezzo: 7,90 euro
12,90 euro - edizione speciale con mazzo di Tarocchi in carta avorio martellata
Qualità Passenger Press

Ora, la direzione artistica è di Christian Marra e i testi sono di Valentino Sergi.
Valentino è uno che spesso ti fa venire voglia di colpirlo con una medusa del Borneo sulle gengive (se cerca di vendervi qualcosa dicendo la frase "questo è il nostro gioiello" dategli una capata da parte mia).
Christian invece è così simpatico che nella stessa giornata ho sentito un gruppo di clochard mettersi d'accordo per dargli fuoco e il Papa, il Dalai Lama, Obama e Gino Strada confabulare su come sarebbe più doloroso torturarlo.
Ma vabbè. A parte questo i nomi coinvolti nel progetto sono tutti ottimi.


Disegnatori della cornice
- Christian G. Marra & Gaetano Matruglio
Disegnatori delle storie - Greta Xella, Tommaso Di Spigna, Margherita Tramutoli, Marco Perugini, Matteo Berton, Marco Cabras, Paola dal Prete, Alain Poncelet, Ricardo Venancio, Conor Nolan

Disegnatori delle Carte
Il Matto: Lai Tat Tat Wing
I - Il Mago: Ralph Niese
II - La Papessa: Massimiliano Leomacs
III - L'imperatrice: Giuseppe Manunta
IIII - L'imperatore: Ratigher
V - Il Papa: Ignazio Piacenti
VI - L'innamorato: Miguel Angel Martin
VII - Il Carro: Francesco Biagini
VIII - La Giustizia: Luca Casalanguida
VIIII - L'eremita: Flaviano Armentaro
X - La ruota di fortuna: Alessio Fortunato
XI - La forza: Hernan Chavar
XII - L'Appeso: Elia Bonetti
XIII - L'arcano senza nome: Giuseppe Palumbo
XIIII - La Temperanza: Luca Battaglia
XV - Il Diavolo: Armando Rossi
XVI - La Torre: Luca Conca
XVII - La Stella: Natalia Pierandrei
XVIII - La Luna: Marco Caselli
XVIIII - Il Sole: Rutu Modan
XX - Il Giudizio: Andrew MacLean
 XXI - Il Mondo: Grzegorz Domaradzki "Gabz"
Altra cosa che vi segnalo sono i movimenti artistici di questa giovane esordiente, che l'anno scorso mi aveva particolarmente colpito durate il Lucca Project (anche perchè, a fronte di ottimi disegni non era riuscita a spiccicare una parola per spiegare il progetto.) Questa è la copertina che esce per i dinamici tipi della Villan.


Questa invece la copertina di Fabio Mantovani, dell'albo "Bad Dreams", in cui appare una sua storia,  pubblicato e distribuito insieme al collettivo Faq Tales.

Il suo nome è Valentina Zeppa. Ho la presunzione di riuscire a capire quando un autore ha i numeri. Almeno fin ora ci ho preso. Il suo tratto è ancora un po' immaturo e non ha ancora deciso cosa le piace disegnare, ma comprate queste due albi. Un giorno, mentendo, potrete dire che ci avete preso. Invece, ci ho preso io e voi siete dei ladri di intuizione bugiardi. Ma io vi perdono lo stesso.
Cosa altro suggerire? Mah, non saprei da dove cominciare. C'è il nuovo volume di Tuono Pettinato,
Sacro e Profano di Mirka Andolfo 
Drakka di De Felici, che merita tanto
Splatter (olè) che esce per Rizzoli
Black Dossier alla Bao (ma alla Bao c'è l'imbarazzo della scelta!)
Lo splendido Moby Dick di Artibani e Mottura
Batman Solo e Seguy 2 per la Lion

Ed infine vi segnalo le uscite Lineachiara.
Secondo me aggiungiamo quattro pietre preziose in un scrigno già molto ricco
 L'ultima gioventù - Horacio Altuna
 Geppo - di AA.VV. + Geppo Fiammetta Edition con variant cover di Leo Ortonali

Poldino Spaccaferro di Peyo
 Sillage 2 di Morvan e Buchet
Ognuno di questi volumi ha una grande storia, e se passate a Lucca, in piazza San Martino, presso lo stand RW-Lineachiara ve la racconto. Con me ci saranno Horacio Altuna, Sandro Dossi, e Pierluigi Sangalli.
A Lucca 2013, presso stand RW-Lineachiara solo Grandi Maestri del fumetto. Mica cotiche.

Mi sarò scordato qualcosa e qualcuno? Sicuro come l'oro del Klondike del Paperone barkisiano. Ma c'è ci volete fare? E' Lucca. C'è casino.

Vi aspetto allo stand quindi. Penso che mi troverete in questa modalità
Ps: ovviamente, come avete visto, i consigli sono stati più di quattro. E ho perso il treno. 
P.P.s: Ma veramente pensate che quest'anno me ne sarei scordato? Vai di canzoncina!!

Il Glifo Lucchese
P.P.S.: la formattazione strana di questo post è colpa del comunicato stampa di Valentino che ha sballato tutto e non ho il tempo di sistemarlo perchè perdo anche il secondo treno se no. Poi uno si chiede perchè è così odiabile!!!

sabato, luglio 13, 2013

C'ERA UNA RAGAZZINA ovvero MI SONO COMPRATO UNA MAGLIETTA


Allora...c'è sta ragazzetta che si chiama Aurora Stano, che bazzicava la Biblioteca delle Nuvole di Perugia, che a disegnare era scarsina assai. O almeno io così me la ricordo. Poi non ti diceva na' parola mai e ti guardava con uno sguardo a metà tra l'interrogativo "Ma sei un serial killer e mi vuoi ammazzare?" e l'affermativo "Sono una serial killer e ti voglio ammazzare". 
Poi un po' l'ho persa di vista e me la sono ritrovata anni dopo, che quasi manco mi saluta e con un'aria timida che-sembro-spocchiosa-ma-non-lo-sono-giusto-un-po'-svampita-voglimi-bene-comunque a Perugia Comics che incantava il maestro Altuna con i suoi lavori.
Tutto, tranne che scarsina. Una cosa che ti viene da dire "Ora la chiamo e le propongo di fare qualcosa insieme." Ma poi te ne scordi, perchè c'è casino, c'è Altuna con cui parlare delle uscite Lineachiara, c'è casino, c'è Altuna, casinoaltunaaltunacasinocasinocasinoaltunacasinofamecasinoaltua e poof: ti sei scordato. 


Nella foto un ossimoro. Altuna con Zagor.
E poi, sta ragazzina, che ti guarda con gli occhi a pallina ma giura che non ha mai ucciso nessuno, neanche un omicidio piccolopiccolo che gli occhi a pallina sono solo per vederti meglio, ti manda il link che trovate qua sotto  nel quale si vedono magliette fatte con i suoi disegni. 
Sono spettacolari. Una più bella l'altra e mi io sono preso l'altra (XL nonostante lo sport e la dieta. Ma non mi arrendo).

 Saranno in vendita solo per questa settimana e se volete avere una maglietta fichissima, che tutti vi fermano e vi chiedono "Ma dove l'hai presa? Ma chi è l'autrice? Posso darti 200 euri in banconote da 200?"
prendetene una per voi e una per vostra nonna che è sempre stata una tipa moderna e sono sicuro che gli piace.

 
 Insomma, Aurora Stano. Non è la figlia di Angelo Stano che fa le copertine di Dylan Dog ma è brava lo stesso.
Per la serie CBCR (Cresci bene che ripasso). 



Il Glifo Talent Scout (nostromeglionostromeglio-nostromeglionostromeglio....vabbè, rimembranze degli anni con il pantalone blu corto...questa la possono capire in pochissimi)
 Foto che non centra nulla con il post  ma era un creaturino troppo bello per perderlo. 

Ps: che poi, dato che stavolta non c'era il fattore casinoaltunacasinoaltuna, l'ho chiamata per fare un progetto insieme. Ma questa, è una storia ancora da sceneggiare.

mercoledì, luglio 10, 2013

IO SONO ARTE ovvero VIVA I QUADRATI ROSSI SUI FOGLI BIANCHI.

E' solo un quadrato rosso su foglio di carta.



Il Glifo che è Arte

Ps: Grazie a Pierz

lunedì, luglio 01, 2013

CAFFE' DI CHINA (11° PUNTATA) ovvero BUON LUNEDI E BUON LUGLIO


Buongiorno a tutti!
Ecco a voi i "caffè di china" della scorsa settimana! E che questa settimana possa andare bene a tutti voi.
Skeletor - Dave Rapoza
Pinocchio - Alberto Breccia
Moebius
Moebius again!
Superman - Alex Ross
Vampirella - Bruce Timm
Vogel


Ed extra, solo per il blog, un Batman in panciolle ad opera di Neal Adams
Il Glifo del Buongiorno!

sabato, giugno 29, 2013

DI PUTTANE, PUTTANATA E PAROLE ovvero CROSSOVER CON L'AFORISMA DELLA NOTTE

Ho scoperto di essere un abitudinario.
Mi piace togliermi l'orologio e metterlo ogni sera nello stesso posto dove lo troverò la mattina.
Mi piace tenere le camicie in ordine cromatico nell'armadio.
Mi piace andare a correre la sera per un'oretta.
Mi piace fare colazione ogni mattina con un caffè lungo e tre bucaneve. Non due. Non quattro. Tre.
Si. E' follia. Siamo d'accordo. E mo' che volete?
A parte questo, la sera, prima di andare a dormire, mi piace condividere un aforisma, l'aforisma della buonanotte, su FB.
Ogni tanto, in questo non sono abitudinario, ci aggiungo un commento. Ieri sera sono andato lungo, ma mi è piaciuto, è dato che mi spiace che si perda (lo so, sono grafoesibizionista) lo riporto qui.

Immaginatemi con le sembianze di un busto di Platone, mentre leggete (zerocalcare docet)


Oppure, se preferite, con quelle di Paolo Fox



Buonanotte a tutti con un aforisma della notte dedicato alle Puttane.
Si, proprio alle Puttane.

Perchè oggi questa parola l'ho sentita in ogni dove.
"Sei una puttana" gridava uno.
"Siamo tutte puttane" rispondevano tanti.
"Figlio di puttana" urlava da lontano una folla.

Tra una puttana e l'altra mi sono ricordato quando questa parola non la potevo dire, perchè era "brutta". Ma in che senso "brutta"?

Che si, ci sono anche le brutte puttane, ma non era  questo il punto.

Puttana è una parola brutta davvero, al di là del senso.
E' una parola grassa, che gonfia la gola quando vi nasce, spalanca la bocca quando ne esce e ingorga le orecchie quando vi entra.

Certo, è meno cattiva di meretrice, meno ipocrita di prostituta e più comprensibile di escort ....ma resta una parola che, in presenza di una donna, scusate la bacchettonaggine, non si dovrebbe pronunciare.
Perchè è simbolo, quasi sempre, della mancanza di una scelta e dove manca la scelta non germoglia la libertà e stagna l'umanità.

E chi dice il contrario, chi dice che essere puttana è sempre una scelta, è un idiota.

E', insomma, una parola un po' triste. Forse non per tutti brutta, forse per qualcuno tonda e non grassa, ok, ma triste si, dai.
Triste, si.
Io quando la pronuncio penso sempre a De Andrè e a Via del Campo e ad una ragazzina che vende a tutti la stessa rosa.
Triste. Si.

Penso anche al fatto che è il secondo mestiere più vecchio del mondo. Il primo è l'autore di fumetti.
Chi pensate abbia illustrato le caverne dove le nostre peripatetiche portavano le clienti?
Ma vabbè, sono andato lungo, scusate. Scusate davvero.
Basta con le puttanate.

Dicevamo, aforisma sulle Puttane (con la P maiscuola):

Ci sono uomini così perversi che dicono che le donne sono tutte sgualdrine solo perché una non volle esserlo.

Benito Jerónimo Feijóo y Montenegro, XVII-XVIII sec.

....e dato che siamo lunghi, lunghi per lunghi, rilancio.

È più facile dare della puttana a qualcuno, che esserlo.

Stanisław Jerzy Lec, Pensieri spettinati, 1957

Inchino. Applausi. Sipario e....

'Notte

Il Glifo, in diretta da Via del Campo. 




Ps: che se resta solo nelle canzoni, può essere anche una bella parola. Fatela usare solo a cantanti, poeti e attori. Ridatele un po' di nobiltà, dai.
Vabbè©.

martedì, giugno 25, 2013

SIAMO UNA CULTURA USA&GETTA? ovvero KAZE TACHINU IL NUOVO FILM DI MIYAZAKI

Si dice che la nostra sia una cultura usa&getta.
Sarà vero? Non nel senso "sarà vero che è una cultura usa e getta" ma nel senso "ma lo dice davvero qualcuno"?
E chi? E perchè?
Vabbè ©, stamattina mi sono svegliato storto.
Ricominciamo. Siamo una cultura usa&getta?
Non so, ma non credo (che come frase, ha il suo fascino perchè afferma in modo assoluto una definita incertezza, che è un mezzo ossimoro...che poi, anche il concetto di "mezzo ossimoro" è un paradosso, cioè il diverso di un contrario...).
Vabbè ©, lasciate stare. Mi sono svegliato polemico. Anche con me stesso.
A dire il vero siamo una cultura che cerca di conservare. Guardate al collezionismo, o ai vostri 3-4 hard disk esterni pieni di film e serie tv, guardate ai dischi di vinile e a come un mercato che sembrava morto, sepolto e con un complesso IKEA costruito sopra, ha ricominciato ad essere frizzante, per quanto di nicchia, guardate ai mercatini dell'usato, a come in molte case siano riapparsi vecchi mobili che per anni hanno preso polvere nei garage...

In un'epoca in cui si possono conservare centinaia di miliardi di milioni di dati, siamo tutti un po' spaventati di perderli da un momento all'altro. Sarà che stiamo iniziando a renderci conto, fra tutte le fasce d'età, cosa significa avere l'informazione a portata di mano.
Una volta se volevi conoscere il titolo di una canzone che sentivi in giro dovevi augurarti di risentirla in compagnia di qualcuno che la conoscesse.
Oppure se vedevi una pianta di cui ti domandavi il nome, probabilmente era condannato a morire senza saperlo, che non c'è mai un botanico preparato a portata di mano quando serve.
Ora premi un tasto e il tuo cellulare ti dice che canzone stai ascoltando, tu fai copia incolla tra i tuoi appunti, poi la cerci on line, la scarichi (a pagamento, naturalmente...Vabbè ©, stamattina mi sono svegliato ironico) e la conservi, per sempre, nel tuo hard disk da un milione di miliardi di tera. 
Stessa cosa per un film. Se volevi vedere Ritorno al Futuro o Pomi d'ottone e manici di scopa, dovevi sperare nella caotica programmazione dei palinsesti televisivi pregando perchè quella sera nessun dovesse vedere altro nell'unica televisione di casa. 
Oggi è tutto non solo è accessibile, ma anche conservabile in eterno (o quasi). 
E magari si conserva una canzone per farla sentire agli amici, o un film per farlo vedere a tuo figlio quando nascerà o sarà in grado di appezzarlo....o forse conserviamo,  perchè in un'epoca di nuovi poveri, la "rroba" di cui Verga rese tanto ossessionato Mazzarò, quel desiderio di avere (Vabbè ©, scusate. Stamattina mi sono svegliato culturalmente citazionistico.) oggi è stato sostituito da un po' dal desiderio di sapere (che poi, "avere" tanto non si può) e di godere di quel che si sa, quando si vuole. Padroni della nostra cultura.
Vabbè ©, scusate. Stamattina mi sono svegliato culturalmente illuso ottimista.
Padroni della nostra cultura lo siamo diventati da poco, sia chiaro.
Perchè, diciamoci la verità, chissà quanta musica meravigliosa, quante meravigliose interpretazione teatrali e opere d'arte abbiamo perso in duemila anni di storia. 
Ma questo non lo perderemo mai:


o questo

o questo
o questo
Viviamo nella più grande Biblioteca del mondo e siamo terrorizzati che prenda fuoco.
Tuttavia, se l'uomo ha fatto davvero un progresso nella sua esistenza, che non abbia come solo fine la sua sopravvivenza, forse è proprio questo libero accesso al sapere e al vedere e a sentire il suo più grande risultato. 
Ora, come ci sono arrivato a questo discorso? Ah si. 
Sta per uscite il nuovo film di Miyazaki. Qualche immagine a seguire.



Si intitola Kaze Tachinu, che in italiano penso verrà tradotto come Si alza il vento o Tira il vento.
Come sempre sarà un capolavoro.
Tutto il discorso di sopra parte dal pensiero che non ho la collezione completa dei DVD di Miyazaki e dato che mi piacciano tutti i contenuti speciali non mi basta scaricarlo acquistarlo on line.
Però mi sono reso conto che non ho più posto dove mettere gli hard disk, figuriamoci i DVD veri e propri.
 Vabbè ©, risolveremo anche questa.
 Il Glifo, vabbè ©
 Ps: prego notare l'abilità con cui riesco a passare dai massimi ai minimi sistemi. E' un'arte signori. Un'arte.