mercoledì, settembre 02, 2009

ART SPIEGELMAN E DYLAN DOG ovvero IL SACRO E IL PROFANO



C' è un bellissimo gioco, molto in voga negli ultimi anni, che si chiama "DAJE' AL PAESE".

Queste sono le regole: Tu prendi un qualsiasi campo della società, possibilmente uno in cui operi e lavori. Poi inizi a parlane male.
Più ne parli male, più fai il disfattista, più punti guadagni.

Non c' è un torneo vero e proprio. Tu incontri qualcuno ( è indifferente che tu lo conosca o meno) ed inizi la tua filippica critica.

Lui capisce immediatamente a che gioco stai giocando, ti dà ragione e parte a sua volta.

Alla fine chi vince viene nominato cinico supremo e guardato da tutti con rispetto e ammirazione. Forse anche con soggezione.

E DAJE AL PAESE

Insomma, criticate e demolire tutto quello che di cui siamo circondati è gioco facile, amato, da tutti praticabile (Giovani ed Anziani, Saggi e Stolti)

Che sia un gioco onesto tuttavia....bè questo è un' altro discorso.

Facciamo un passo avanti e diamo una specificità al discorso generale.

Il fumetto.

Facciamoci una domanda. Ma che sia quella giusta.

Come stà il fumetto in Italia?

No, non è questa la domanda

Il fumetto, in Italia, vende?


No, neanche questa.

C' è futuro per il fumetto in Italia?


Ecco... ci siamo quasi...

C' è un PRESENTE per il fumetto in Italia?

Questa è la domanda giusta.
C' è un PRESENTE per il fumetto in Italia?
Il panorama fumettistico italiano, culturale, creativo è vivo e vitale?
C' è movimento intorno al fumetto, alla sua poliedrica essenza?

C' è rispetto per questa che possiamo definire L'ARTE MERCURIO, in quanto impossibile da sezionare per analizzarla o da afferrare in una definizione?

Insomma, può il fumetto essere oggetto del gioco di cui sopra in modo soddisfacente per i più consumati esigenti e lamentosi giocatori?

Non credo.

Lamentarsi del fumetto Italia, da lettori, è pretestuoso.
Certo ci sono margini di miglioramento.
Tanti.
Una cristallizzazione della realtà fumettistica sarebbe sicuramente una sconfitta, tuttavia.....qualcosa si muove. Più di qualcosa.

Nuove mostre ed iniziative spuntano come funghi dopo il diluvio universale, c' è un movimento parlamentare legislativo legato al diritto d' autore del fumetto, le proposte in fumetteria aumentano e inizia ad aumentare anche la qualità, il supplemento del Sole24H di domenica aveva in prima pagina una notizia fumettistica....

E sono solo esempi.

Ora, tutta questa mia dissertazione ha un perchè o sono solo uscito pazzo, ancora una volta?

No, stavolta niente camicia di forza. Ha un perchè.

In settimana ci sono due appuntamenti interessanti che mi hanno fatto riflettere su come in questi anni l' attenzione per il fumetto stia crescendo (siamo ben lontani da dove dovremmo essere tuttavia...)(Vedete? è difficile resistere alla tentazione di giocare a DAJE' AL PAESE)


1) Domani si inaugura una mostra dedicata ad ART SPIEGELMAN presso la gallerai Nuages di Milano.
QUI e QUA (mi spiace ma non c' è niente per QUO)troverete alcune informazioni.
Non starò a spiegarvi chi è SPIEGELMAN.
Se non lo conoscete e non avete letto quello che la sua opera, la vostra cultura è come determinati terreni prima della bonifica. Lacunosa.
Bonificate per favore.

2) E dopo il sacro, dopo il fumetto come arte sperimentale e ricercata evoluzione del linguaggio, ecco il profano, cioè il fumetto come intrattenimento e comunicazione.

NARNIA FUMETTO!!
Narnia è un ottima manifestazione fumettistica, che non ha pretese artistiodi ma che nutre di anno in anno la sua anima artistica.
E' una fiera dedicata al fumetto come FUMETTO nella concezione più popolare del termine, che mette i partecipanti al centro dell' attenzione.
Una fiera a misura d' uomo, dove poter fare avvicinare nuove generazionie al fumetto.
Ho partecipato fin dalla prima edizione e l' ho vista crescere e prosperare.
Speriamo che l' edizione di questo anno sia all' altezza delle precedenti.



Spiegelman e Dylan Dog. Sacro e profano. Ma comunque fumetto.
L' ARTE MERCURIO.
Definitela, se ci riuscite. Arginatela in una definizione che ne circoscriva la poliedrica natura, se ne siete in grado.
Ma non parlatene male. Non ora. Non in questo momento così culturalmente bollente.

Lo sapete cosa succede al mercurio quando è troppo caldo, vero?



Potreste creare un mostro....

IL GLIFO MERCURIALE

1 commento:

PierZ ha detto...

ohhh, ben tornato glifozzo! mi ha intrippato come hai costruito il discorso del post ;)