domenica, luglio 11, 2010

ZEZELJ/CASTEL SANT'ANGELO ovvero COLLEZIONARE NUOVE VISIONI



Piccolo riassunto della giornata di ieri.

La mostra di Zezelj è uno spettacolo. Se potete fateci un pellegrinaggio e ricordatevi che il 16 Luglio l'autore terrà una perfornce grafico/musicale con il gruppo Jazz che l'accompagna nel suo tour italiano
(E anche di quell'eventò cercherò di fornirvi un reportege dettagliato...ma mi sa che non lo leggerete su questo blog...)

Molto stimolante è stato l'incontro a Roma presso lo stand di Comics Boulevard durante l'evento Invito alla lettura.

Ho visto un paio di cosette interessanti e rimandato tutti a Lucca. Ora, avrei molto da dire su come si presenta un portfolio, ma non sono psicologicamente pronto a parlare di lavoro su questo blog o a salire in cattedra (anche su questo argomento, direbbe qualcuno), anche solo per dare un consiglio. Forse più in là. Forse.

Una nota su Roma. Io non ci potrei vivere neanche se fossi...romano dalla nascita.
Il mio massimo Upgrade è stato da un paese di 10.000 a uno di 150.000 abitanti.
Non penso potrei arrivare a 8.000.000 milioni. Non penso proprio.
Però la adoro.

Mi piace pensarmi come un collezionista di visione anomale, di fatti strani. Quelli che poi ti viene da raccontare in un libro...o su cui Gipi farebbe un fumetto di 80 pagine.

Ero arrivato a Roma da 10 minuti. Prendo l' autobus e subito dopo di me arrivano 3000 asiatici (Giapponesi? Cinesi? Buh!).
In questo cesto di occhi a mandarla svetta un paio di occhi ad albicocca.
Un unico europero faceva parte della comitiva.
Me lo ritrovo a fianco quando apre il portafoglio per prendere il biglietto e svela al suo interno una foto di lui e della donna asiatica al suo fianco in Kimono, ritratti mentre si abbracciano.
Io mi ci sono costruito un film sopra.
Lui che parte per il giappone, si innamora, si sposa e poi torna in Italia in gita.
Con la comitiva giapponese.
Da film...o da libro...
Passano 5 minuti e il suo posto viene preso da un'altra giapponese che tira fuori un cellualare dove inzia a scrivere usando i Kanji
Anche qui spettacolo.
Un'altro evento da mettere in collezione. Un'altra cosa mai vista prima.
30 minuti in autobus e passiamo a fianco di una mostra su De Chirico e una sulle grandi Macchine di Leonardo da Vinci.





Così, giusto per gustare.
Della bellezza di Castel Sant'Angelo di notte poi non vi racconto nulla. Vi tocca vederlo.



Ok, sono un provinciale (nella migliore delle ipotesi...) lo ammetto..ma mi diverto.
Mi diverto ancora.

E non è poco.

Un Provinciale Glifo Romano

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