domenica, ottobre 17, 2010

TAVOLA ROTONDA A LUCCA ovvero FACCIAMO QUADRATO


Domenica 31 Ottobre 2010 alle ore 17:00, presso una delle sale del Museo del Fumetto (MUF) di Lucca avrà luogo la tanto attesa "Tavola Rotonda - Autori a confronto" (che fin ora ho chiamato "Stati generali del fumetto"...ma, giustamente, come dice Stassi che ne è l'organizzatore "Se l'evento lo organizzo io, il nome lo scelgo io".)

Io ci sarò. Ci sarò perchè ritengo che nel settore dell'editoria a fumetti ci siano così tanti nodi da sciogliere che in così gran numero non li trovi nemmeno al campionato mondiale di nodi.


Ci sarò perchè parlare, discutere crea sempre idee. Evolve punti di vista.
E se non evolvi, muori.

Ci sarò perchè mi interessano le posizioni di coloro che intervengono.
Mi interessano perchè io del mercato dell'editoria, dei suoi problemi e dei colpevoli di questi problemi ho un'idea molto precisa. Non tagliata con l'accetta, ma precisa.
E sono curioso di capire se gli altri operatori del settore condividono la mia idea.

Ma soprattutto sono curioso di sapere se, da parte degli autori, c'è piena consapevolezza del mercato a fumetti italiano.
Perchè, in questo mesi, anche da gente con la capoccia grande come quella di M.O.D.O.K
(La regia può mandare la diapositiva, grazie)


ho sentito dire una serie di s.........chiocchezze e una serie di c...............orbellerie tali, da restare basito.

Tali posizioni sono per me dettate da una parziale mancanza di conoscenza del mercato e delle sue dinamiche (ma sulla mia opinione sulle dinamiche dell'edicola, della libreria e della fumetteria tornerò presto.)

Vorrei chiarire qualche mia convinzione con cui io mi recherò all'incontro (se qualcuno le ritiene sbagliate, sono qui per discuterne).

1) Il fumetto non popolare in Italia vende poco. Punto.

Vende poco in libreria, vende poco in fumetteria.
Il fumetto popolare regge ancora l'edicola. Li le vendite ci sono.
Infatti chi lavora per il fumetto da edicola (Bonelli, Astorina, Edizioni Paoline ecc) vive del suo lavoro.
Vi faccio una domanda precisa: secondo voi quanti sono gli autori professionisti nel mondo del fumetto in Italia?
Dite un numero.
E secondo voi quanti di questi si mantengono con il loro lavoro in Italia?
Dite un numero.
Partiamo da questo dato.

Come faccio a dire che il fumetto non popolare in Italia vende poco?
Uhm...parliamo di cose che sono sotto gli occhi di tutti:

- Black Velvet si lega a Giunti
- Purple Press a Castelvecchi
- Coconicno a Fandango
- Becco Giallo a Rizzoli (indirettamente)

Secondo voi, per il gusto di farlo?

- Il canemucco (fumetto NON popolare da edicola)ha avuto, come detto dallo stesso Makkox, un reso dalle edicole di 21.000 (sapete tutti,autori, come funzionano i resi dell'edicole?)
- Ci sono serie da edicola della Planeta sparite nel nulla. Serie della DC Comics!
- Trigger della Star Comics (fumetto da edicola!) viene sospeso al numero 4, a due numeri dalla fine.

Devo andare avanti?
Poi sicuramente ci sono delle eccezioni. Ci sarà anche il fumetto che vende 5.000 copie in libreria. Ma è e resta un'eccezione.

2) L'Italia non è la Francia.

Io di questo discorso che in Francia quando varchi la frontiera il tuo editor ti viene a prendere in Ferrari per portarti per 3 giorni a puttane o a gigolò che ti cospargono di olio profumato e poi lui ti svuota addosso sacche di soldi dicendoti "Tien pour tut quell que te restan appiccichè addoss" mi sono un po' stancato.

Se la Francia è il paradiso, cosa trattiene in Italia gli autori?
Perchè non lavorano tutti in Francia? O in America? Perchè ci sono state tutte queste lamentele? Gli euro francesi non valgono quelli italiani?
Vorrei capire.
Ci sarà un perchè? Sarà forse che il mercato francese NON può o NON vuole
assorbire tutti quelli che ritengono di poter fare o fanno fumetto in Italia?

La Francia è un paese dove non c'è così tanto più lavoro. C'è lavoro pagato meglio.
Perchè si vende di più.
Perchè il sistema (TUTTO IL SISTEMA) è diverso.
(Piccola nota: che poi, a dire il vero, tutto questo paradiso non è...basta scambiare due chicchere con chi ci ha lavorato per sentirne di cotte e di crude)

Dire ad un editore italiano "Ma perchè devo lavorare per te a X se in Francia mi pagano X+100?" è come dire "Ma perchè devo indossare la tuta spaziale sulla Luna se sulla Terra posso respirare liberamente?"

Ecco, vedete....è una questione di ossigeno....

3) Ognuno con i suoi soldi e la sua arte ci fa quello che gli pare.

Sento dire spesso: "Ma se i fumetti non vendono, uno che lo fa a fare l'editore?"

Ma, premesso che, fatto salva il principio di economicità e quello di professionalità, ognuno con i soldi suoi ci fa quello che gli pare, a me verrebbe da dire "Ma uno, l'autore di fumetti, sapendo che non ci si campa con questo mestiere e che ce la fa uno su mille, che lo fa a fare?"

Rispondete alla seconda domanda e io cercherò (anche se non sono un editore) di rispondere alla prima.

Quello che io vedo è che chi vuole vivere di questo mestiere e NE HA LE CAPACITA', ce la fa.
Lavora in Francia, lavora in America, lavora per le piccole aspettando di crescere.
Cerca di lavorare in Bonelli. Fa la sua gavetta.

Nel frattempo fa altro, ma magari resta in piedi fino alle 3 di notte per finire una tavola, magari va a consegnare pizze per pagarsi la scuola di fumetto, magari fa il grafico per libri di cucina, ma alla fine, ce la fa.

Io conosco disegnatori che pur di non rinunciare al loro sogno chiudevano un albo di 98 pagine in 45 giorni. Matite e chine.
Ed ora lavorano in Bonelli e in Marvel. Gente che ha talento e volontà.

Ma questo non capita solo nel mondo del fumetto.
Ci sono laureati in giurisprudenza che fanno per due anni (durata del tirocinio) i galoppini per avvocati. Lo stesso succede per geometri.

Ma quando si ha un sogno, quando si vuole fare il mestiere più bello del mondo, quello di chi crea (siano fumetti o racconti o film o qualsiasi cosa di creativo)come si fa a restare sorpresi se ci sono difficoltà? Se l'ambiente è selettivo ad alti livelli?

Non tutti possono fare il mestiere che desiderano. Io avrei voluto fare il costruttore di origami. Mica mi incazzo con le fabbriche di origami se non c'è lavoro, se non c'è mercato.

Sia chiaro...questo è SOLO una parte della questione. Ci sarebbero un milione di cose da dire

1) C'è un problema culturale generale in Italia.
2) Non c'è supporto da parte delle istituzioni.
3) Non c'è attività da parte della maggior parte degli editori rivolta al fine di allargare il bacino di utenza.
4) Ci sono problemi di carattere TECNICO (distribuzione, produzione ecc.)
5) Ci sono grossi problemi di comunicazione tra gli addetti ai lavori che non solo non riescono a consorziarsi, ma non ci pensano neppure alla lontana!

Di questo, in parte, vorrei parlare nei prossimi post. In parte spero se ne parli durante la tavola rotonda.

Anche perchè se tutti questi nodi non si iniziano a sciogliere....si rischia di fare davvero una brutta fine...



Il glifo scorsoio

P.s.: Sia chiaro che io la posizione degli autori la capisco e la condivido.
Se uno lavora è giusto che sia pagato per il lavoro che ha fatto.
Se questo non avviene è sacrosanto lamentarsi.
NON è però sacrosanto decidere in autonomia QUANTO è giusto essere pagati.
Si può decidere quanto si ritine giusto essere pagati.
Si ricevono offerte, si fanno proposte.
Non c'è accordo? Bene. Amici come prima e si va avanti.
C'è accordo? Allora non c'è nulla da discutere ulteriormente.
Se non ti offrono la cifra che ritieni valida, non lavorare.
Io farei lo stesso.

P.P.s: Segue comunicato ufficiale della tavola rotonda


Buon Giorno a tutti,

Siamo lieti di comunicarvi che Domenica 31 Ottobre 2010 alle ore 17:00, presso una delle sale del Museo del Fumetto (MUF) di Lucca, in concomitanza con la manifestazione LuccaComics and Games si terrà un incontro tra gli autori e gli addetti ai lavori dal titolo: “Una Tavola Rotonda-Autori a confronto”.

L'evento è organizzato dall’autore Claudio Stassi e moderato dall’autore e giornalista Luca Boschi.

All’ordine del giorno con interventi misurati e cronometrati al fine di dare parola a più autori e addetti ai lavori possibili, si approfondiranno diversi aspetti:

- Ivo Milazzo parlerà del contratto tra autori ed editori e della legge sul diritto d’autore.

- L'avvocato Raffaella Pellegrino, esperta di diritto d'autore, approfondirà l’aspetto legislativo, analizzando le leggi vigenti a tutela della professione.

- Rifletteremo, in analisi di confronto, sui contratti esteri con autori italiani che lavorano per il mercato americano e francese (interventi di Michele Petrucci, Matteo Casali, Emanuela Lupacchino, Luca Enoch, Otto Gabos).

- L’AFUI, nella rappresentanza del Presidente Daniele Pignatelli, interverrà con un'analisi sullo stato delle vendite nelle Librerie specializzate.

- Marcello Toninelli interverrà sull’esperienza dell’ Associazione Fumettisti, creata negli anni Novanta, e del valore di quella iniziativa.

- Michele Ginevra interverrà nel merito d’iniziative istituzionali, pubblicitarie, formative e didattiche che possono espandere l'ambito di diffusione e percezione del Fumetto.

- Gli autori Ratigher e LRNZ, rispettivamente editor e art director della rivista "Pic Nic", free-press di fumetti italiano, descriveranno la loro originale esperienza editoriale.

- Sarà presente un rappresentante del SILF (Sindacato Italiano Lavoratori del Fumetto).

Chiunque potrà partecipare alla Tavola Rotonda.

- Gli autori (sceneggiatori, disegnatori, coloristi, letteristi, grafici, copertinisti…);

- Gli editori (editori che distribuiscono in edicola, editori che distribuiscono in libreria, associazioni culturali, autoproduzioni…);

- Gli Addetti ai lavori (editor, traduttori, edicolanti, librai )

Chi volesse intervenire all'incontro potrà mandare un mail all’indirizzo di posta elettronica c.stassi@gmail.com

Sarà programmata una scaletta con interventi dal pubblico.

L’intera Tavola Rotonda sarà registrata e pubblicata sul web.

Nell’attesa, auguro a tutti buon lavoro.

Cordialmente,

Claudio Stassi

Luca Boschi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

bRAVO. fINALMENTE UNO CHE LA DICE TUTTA E LA DICE CHIARA.

MicGin ha detto...

rilancio con questo
http://sonoioche.blogspot.com/2010/10/sovrapposizioni.html