Io sono un sostenitore delle tesi che il fumetto è nato e morirà (speriamo il più tardi possibile) su carta.
Ritengo che i Web-Comics siano una cosa diversa dal fumetto. O meglio.
Una derivazione.
Attenzione: non sto esprimendo un giudizio di merito tipo "questo è meglio o peggio di quest'altro".
Ci mancherebbe.
Però quando leggo le storie di Makkox concepite per il web:
e quelle concepite per la carta stampata
anche se le adoro entrambe...le adoro in modo diverso.
Il supporto, che influenza il metodo di lettura, che a sua volta influenza la percezione nel flusso di dati che assimiliamo, influisce sul tipo di sensazione che l'opera trasmette.
Lo fa in modo subdolo. Sottile. Quasi impercettibile. Ma, innegabilmente lo fa.
Ciò, se se ne prende consapevolezza, è un bene e una ricchezza (e vai di rima!).
Andiamo oltre.
Io desidero un Ipad. Non ce l'ho ancora, ma prima che la mia banca mi chiami tre volte, vi prometto che sarà mio.
Ora, sembra che l'Ipad sia diventato l'uovo di colombo.
Perfetto come E-Book.
Perfetto come supporto per leggere fumetti.
Perfetto come strumento per disegnare fumetti.
Concordo. Per quel poco che l'ho potuto usare è uno strumento meraviglioso.
E' un buon E-book? Si lo è.
E' un buon supporto per leggere i fumetti? Si lo è. Guardate cosa è riuscita a fare la Marvel sviluppando la sua linea per Ipad.
E' un buon strumento per disegnare? Si, oggettivamente, lo è.
Basta buttare un occhio QUI
Però è giusto chiarire un paio di concetti (che probabilmente sono già chiari nella mente di tutti, ma mi piace metterli in parole e usarli come punti di riferimento dato che sull'Ipad e sui Web-Comics ci tornerò spesso):
1)Un E-book non è un libro. E non lo sarai mai.
Soffermarsi su una cartella piena di file non darà mai il piacere e la soddisfazione che scatena il contemplare una libreria piena di libri letti.
La sensazione delle dita che scorrono sulla carta e dello sfogliare le pagine è un qualcosa che nessun Ipad può fornire (per ora almeno!)
2) E' vero che i fumetti Marvel, Dc o mainstream in genere hanno un resa perfetta su Ipad...ma io sono curioso di vederci adattata qualche altra opera un po' diversa.
Cioè, Fuochi di Mattoti, Mort Cinder di Breccia ma anche il Sin City di Frank Miller non sono molto sicuro renderebbero al 100%. O al 50%.
Magari sbaglio. Magari no.
3) Io una pizza sulla brace non la posso cucinare.
Qualunque cosa mi esca, se metto l'impasto di una pizza sulla brace, non sarà mai una pizza, intensa nel senso classico del termine.
Potrà essere più buona o meno buona. Ma non sarà pizza.Sarà qualcosa di nuovo.
Certo sarà sempre e comunque cibo. Magari ottimo.
Questo complessa metafora avrebbe voluto spiegare (ma non credo di esserci riuscito)
che a questo bellissimo disegno che appare qui sotto di Davide De Cubellis
e a questo di Gipi
andrebbe trovato un nome. Una definizione. Non che definire sia una regola, ma aiuta a discutere meglio. Anche perchè credo che, NON NE PROSSIMI ANNI, ma nei prossimi MESI ci sarà molto da discutere. Moltissimo.
Non mi venite a dire che sono semplice disegni. Si lo sono, ma non solo.
Come una pizza alla brace, non è una pizza. Almeno, non solo.
Perchè? Perchè a volte un contenitore definisce il suo contenuto.
In un bicchiere di vetro puoi mettere vino o acqua e resterà sempre una bevanda. Non cambia nulla.
Ma se il tuo bicchiere è fatto di ghiaccio o di fango o di spugna, non potrai bere come se fosse di vetro. Magari è meglio. Ma è comunque un'altra cosa.
Vedete, la mia paura, la mia sensazione è che il fumetto stia un po' invecchiando.
E quando invecchi troppo, non sempre fai la fine del buon vino.
Quando invecchi molto, magari ti viene vogliaa di cambiare. Di rinnovarti.
Insomma, forse il fumetto ha una crisi di mezz'età e la sua macchina sportiva nuova compensativa del senso di insicurezza che vive è l'Ipad.
Ma è anche vero che quando si cresce (che palesemente è diverso da "invecchiare") viene voglia di di evolversi.
Questo a volte è bene e a volte è male.
Per esempio...se il teatro si è digievoluto nella televisione, restando forma d'arte e cultura di nicchia, il fumetto si digievolverà nel I-WEB-PAD-COMICS diventando anch'esso forma d'arte e di cultura di nicchia?
E il tal caso, avrà il rispetto e la "salvaguardia" che ha il teatro?
Insomma, il fumetto sta invecchiando o sta crescendo?
Vedremo. Intanto, viviamo in tempi interessanti.
E il libro? Il libro si digievolgerà nel E-PAD-BOOKS?
Se me l'aveste chiesto qualche tempo fa, vi avrei detto che un libro resterà sempre, principalmente un oggetto di carta.
Poi ho visto questo video qui sotto...
....e mi è sorto il dubbio che forse, non ci ho capito proprio nulla...
L' I-GLIFO
QUI un interessante articolo del sempre ottimo Matteo Stefanelli
Manu Larcenet - La strada - dal romanzo di Cormac McCarthy
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Manu Larcenet - La strada - dal romanzo di Cormac McCarthy
6 mesi fa
4 commenti:
il video finale è la risposta. La lettura di un .pdf o un ePub su Ipad, rispetto al libro, è un'esperienza il cui unico vantaggio è il risparmio monetario. Sono le soluzioni integrate a offrire l'esperienza completa; basta guardare National Geographic e Wired, vere e proprie riviste digitali interattive, capaci di sfruttare le potenzialità della piattaforma sopperendo alla mancanza del referente cartaceo. In questo senso, per il fumetto, bisognerà ragionare in termini di "adattamento" e non di trasferimento.
Bellissimo post!
Grazie mille per il bel commento, CAIO!!! :-D
non paghi di tutte queste chiacchiere, prometto che a Lucca si esagera: facciamo il punto su iPad e fumetto. Con una conferenza a più voci.
Ma su quel che dici qui concordo su quasi tutto:
- Fuochi su iPad non ha molto senso
- un ebook non è un libro
Dunque quel che citi è fumetto? Occhio allo stesso discorso per la tv: vedere Lost sul web o sull'iphone è tv?
I media non sono solo "tecnologie", Andrea (carta per uno proiettore-e-schermo-in-sala per l'altro, ecc). Ma sono anche "esperienze". Quando guardiamo Lost sul pc sappiamo che è ancora tv. E così è e sarà per molti fumetti: saranno ancora fumetto. L'esperienza del fumetto è stata ed è una certa "cosa". Resterà quella. Con nuove sfumature, magari: non più solo tra fumetto e picture book (come era una volta, sulla carta) ma anche tra fumetto e "enhanced comics" (come è oggi coi motion comics, tra carta e...digitale).
Troppe parole. Pardon.
Ciao
@Valentino: Non sono molto d'accordo.
Anche la fruibilità, la facilità di veicolazione e altro sono da annoverare tra i vantaggi.
@Lario: Grazie a te
@Matteo: Grazie dell'intervento.
Tuttavia non credo che vedere Lost su Web sia poi così diverso che vederlo in tv. Invece trovo la lettura su schermo e su carta due cose diversissime.
Ci vediamo a Lucca sicuramente!
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