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James Cameron tra Avatar 2 e Battle Angel
Contrariamente a quanto logica (economica) vorrebbe, il prossimo progetto di James Cameron potrebbe non essere il già atteso sequel di Avatar, secondo capitolo di una trilogia da tempo immaginata.
Il regista ha infatti da poco dichiarato che il suo prossimo film arriverà di qui a tre o quattro anni, che potrebbe essere Avatar 2 ma “potrebbe anche essere un altro grande film basato sulle medesime tecnologie.”
In molti hanno immediatamente dedotto che il misterioso film di cui parla Cameron sia Battle Angel, l’annunciato e desiderato adattamento della serie di manga di Yukio Kishiro (in Italia “Alita l'angelo della battaglia”) che vede protagonista una ninfetta che si trasforma in un’agguerrita eroina d’azione.
Cameron avrebbe recentemente lavorato su una prima versione dal copione firmata da Laeta Kalogridis, che ha anche collaborato con lui proprio allo script di Avatar, sebbene non accreditata. In alternativa, un altro vecchio progetto di Cameron è quello di un film d’avventura subacqueo intitolato The Dive, che aveva scritto insieme a Dava Stevens: appare però assai meno probabile di un sequel di Avatar o di Battle Angel.
Ora, sembra che ci sia una legge universale (scritta nel grande libro delle verità ineluttabili e dei dogmi indiscutibili proprio come la legge di Murphy o i luogi comuni) per la quale, se un giornalista scrive qualche che riguarda il fumetto (a meno che non sia proprio uno del settore) deve scrivere una cazzata.
Ora, piccola o grande che sia, la cazzata CI DEVE ESSERE.
Dire che Battle Angel Alita è la storia di una ninfetta che si trasforma in una agguerrita eroina d'azione è come dire che Ken Paker è la storia di un biondo tinto che ce l' ha grosso e per questo viene chiamato lungo fucile.
Nulla di nuovo o grave, per carità, ma dato che Alita di Yukito Kishiro, soprattutto nella sua prima versione, è un gioiellino grafico e narrativo oltre ad essere uno di quei fumetti che ti resta in mente più o meno tutta la vita, è davvero un peccato smerdarlo in questo modo.
Vabbè.
Resta da dire che Alita fatto da Cameron dovrebbe corrispondere (circa) all'Ultima Cena disegnata da Picasso.
Curiosità placati, se puoi. Attesa, si meno snervante.
Per la serie Un ottimo motivo per non diventare ciechi almeno per qualche altro anno.
(Madoninna mia, non è che uno di voi sta diventando cieco, vero? Non la fate fare sta gaffe....)
">
Il Glifo Cameroniano
Ps: Io ad Avatar gli ho voluto bene...anche se per tutto il tempo in cui assistevo alla proiezione non facevo altro che pensare "Ma guarda...alla fine Gargamella il villaggio dei puffi l'ha trovato...ma sopratutto ha trovato Puffetta....guarda un po' come si sono riprodotti per bene!
P.p.s: No, non vi preoccupate. Quello qui sopra non è un puffo versione Avatar, nonostante la somiglianza.
Semplicemente esiste il pupazzetto Puffo per ogni cosa e circostanza.
Oltre a Burlone, Quattrocchi, Grande Puffo esiste anche Puffo Cacarella, Puffo che cazzo mi metto oggi, Puffo con la pezzetta per occhiali e Puffo dio è morto.
Ne riparleremo.
02) LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE, INFATTI MUORE DI SOLITUDINE
03) NON ALLA VIOLENZA SU DI ME
04) SE HAI PROVATO E FALLITO, NON TEMERE. RIPROVA. FALLIRAI MEGLIO.
05) COL TAMARRO CI VUOLE IL CAFONE
06) L'EDUCAZIONE E', COME REAZIONE ALLA MALEDUCAZIONI ALTRUI, LA PIU' ALTA FORMA DI DISPREZZO CHE UNA PERSONA PER BENE PUO' APPLICARE NEI CONFRONTI DI UN CAFONE.
08) CON UN PO' DI PAZIENZA E TANTA VASELLINA ANCHE L' ELEFANTE SI FA LA FORMICHINA.
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- Dimmi
- Quelli che stanno di laaaaaaà...
- ...
- Quelle specie di... di grandi...
- ...
- ...
- ... cosa?...
(intanto gesticola con la man...
Il vero finale
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Ricordo molto bene come ha avuto inizio.
*Harry Naybors* è un personaggio di *Daniel Clowes* e, come molti suoi
personaggi, ha lasciato un riverbero nell...
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