martedì, giugno 01, 2010

[LIBRERIE] SEPPELLITO NELLA CARTA ovvero LIBRERIE DAL DIETOLOGO


Giuro che non sono uscito pazzo. Giuro. Lo so che questo è il secondo post autoreferenziale in questi giorni, ma sto facendo un esperimento di cui un dì vi renderò partecipi. Forse. Non è importante in fondo, vero?

Ok, oggi si parla di librerie. Librerie che si evolvono. Crescono e muoiono. Ma, purtroppo, non nascono, ne sorgono dal nulla.

E il dramma è questo. Mentre i libri figliano come conigli cresciuti a viagra
(lo sapevate che per fare una sola pillola di viagra si uccidono ben 4 puffi?) le librerie rischiano sempre più l'estinzione.
Non si riproducono.
Al massimo, se le lasci in una stanza chiusa a chiave per un paio di settimane, buon cibo e buona musica, AL MASSIMO, ti sfornano una mensolicchia. Poca roba.
E quelle che ci sono devono lavorare per quattro per poter affrontare tutto il lavoro che gli tocca. Problemi seri.

Ma veniamo a noi (Come dicono gli onanisti):

Libreria Alfa il 20/4


Libreria Alfa il 1/6




Paziente: Libreria Alfa
Si nota un certo affaticamento nella paziente con un incremento della massa cartacea nei piani intermedi, dovuto ad un eccessivo carico di fumetto d'autore acquistato ma non consumato.
Si consiglia svuotamento graduale ma costante.
La paziente torni a consulto tra un mese.

Mensola Alfa al 20/4


Mensola Alfa al 1/6


Paziente: Mensaola Alfa
Nonostante apprezzabili sforzi rivolti all'eliminazione della componente PUFFA del carico cartaceo, non è possibile riscontrare un corrispondente ampliamento degli spazi disponibili. Se ne deduce linearmente un acquisto compulsivo di volumi non ben identificati, comportamento altamente condannabile alla luce dell'obiettivo autoimposto dalla paziente. Si consiglia la (ri)lettura degli albi Magnusiani per garantire significativa riduzione di impegno balistico.
La paziente torni a consulto tra un mese.


Mensola Beta Al 20/4


Mensola Beta al 1/6


Paziente: Mensaola Alfa

E' con grande soddisfazione che dichiariamo la paziente completamente guarita dalla sua patologia di carico fumettistico.
In solo 40 giorni è riuscita, attraverso una selezione di letture mirate abbinate ad alcuni spostamenti tecnici effettuati grazie a un'analisi complessa ed accurata degli spazi disponibili a risolvere completamente i suoi problemi di sovracarta.
Da notare come alla risoluzione dei problemi di appesantimento si sia immediatamente abbinata la totale eliminazione della curva lombare della paziente, tipicamente frutto del sovrappeso.
Augurandoci di non averla più ricoverata presso i nostri reparti la salutiamo in via definitiva. Complimenti da tutto lo staff.

(Fine prima parte. Ebbene si, ce ne sarà una seconda)



Ps: Non posso trattenermi dal dire che il titolo originale di questo post era
SEPPELLITI NELLA CARTA ovvero POTEVA ANDARE PEGGIO. POTEVA ESSERE MERDA.
Ma sono troppo signore per essere così scurrile. Nel titolo.

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