martedì, ottobre 26, 2010

SOSPESA LA RISTAMPA DI LAZARUS LEDD ovvero TEMPI DURI PER LE EDICOLE

Apprendo questa notizia dalla Mailing List di Ayaaaak e dalla Newsletter di Lazarus Ledd

La ristampa delle edizioni IF si ferma al numero sei.
Che erano tempi cupi per le edicole si era capito.

 
Ed ecco a voi il contenuto della Newsletter:

Un salutone a tutti.
Mi scuso per il ritardo nell'invio di questa Newsletter, dovuta
semplicemente al troppo
lavoro televisivo (sto lavorando come autore a due programmi di prima
serata, che mi
portano anche in giro per l'Italia e l'estero).
In sintesi: la ristampa di LL chiude col n.6.
Questo (come più sotto leggerete) NON significa la fine dell'avventura
di LL con le
Edizioni If.
Ma purtroppo, l'orientamento iniziale (continuare con storie singole),
di cui avevo parlato
sul forum di Comicus, non si è concretizzato.
Il perché ve lo spiega il seguente editoriale di Gianni Bono, che vi
anticipo e che
troverete sull'ultimo numero.
Prima di postare i miei commenti, attenderò di leggere i vostri, in
modo da poter anche
replicare, in base a quel dialogo coi lettori che per me è sempre fondamentale.
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EDITORIALE DI CHIUSURA
La decisione non è stata affatto facile. Il gradimento riscosso da
questa ristampa
di LL è notevole, ma albo dopo albo il numero degli acquirenti è andato
lentamente calando: una tendenza che ci ha fatto capire come la formula
editoriale scelta non abbia avuto il riscontro che speravamo. In altre
parole: le
duecento e passa pagine, a un prezzo superiore ai cinque euro, funziona con le
altre pubblicazioni If ma non con Lazarus Ledd. E questo perché le altre
pubblicazioni sono seguite da un pubblico più adulto, e con maggiori possibilità
di spesa, mentre LL si rivolge a un pubblico più giovane, abituato ai consueti
albi di cento pagine che costano circa la metà (albi che, tra l’altro,
gli edicolanti
espongono in un settore diverso da quello dei volumetti con il doppio
o il triplo
di pagine). Fino all’ultimo abbiamo discusso se passare dunque a tale formato e
prezzo, ma cambiare in corsa avrebbe comportato per noi un aumento dei costi
davvero troppo azzardato. Diverso sarebbe stato se avessimo iniziato da subito,
dal primo numero, con le storie singole, ma non rinneghiamo la nostra scelta, e
preferiamo guardare avanti, come sempre. Non prima però di aver sottolineato
un altro dato, questo davvero sconcertante: Lazarus, che insieme a Rat-Man era
sempre stato il fumetto italiano più venduto in fumetteria, con questa
riedizione
ha invece venduto pochissimo, quasi nulla, nelle librerie
specializzate. Un altro
segno che un certo pubblico (e quello delle fumetterie è più giovane
della media)
non siamo riusciti a raggiungerlo. O forse in parte sì, visto che più di una
fumetteria ci ha segnalato un aumento delle vendite degli arretrati della prima
edizione di LL che avevano in magazzino. Anche questo elemento ha avuto la
sua importanza: le altre nostre pubblicazioni ristampano storie
esaurite da tempo,
mentre gli arretrati di LL si riescono ancora a trovare senza grossi problemi.
Dicevamo: guardare avanti. Archiviati i sei numeri della ristampa (sei ne
avevamo garantiti, e così è stato, a conferma della nostra serietà) stiamo
pensando al print on demand e a una selezione delle migliori storie di
LL da presentarvi
l’anno prossimo. In pratica, un best of da far uscire parallelamente a
una storia nuova di
zecca in forma di miniserie. Perché siamo convinti che il personaggio
meriti di essere
tenuto vivo e lo meritino i suoi ancora tanti estimatori. Vedremo
quale sarà il modo
migliore per raggiungerli, e siamo certi che l’esperienza di questa
ristampa ci sarà
preziosa. Non sempre si vince, ma si sa: insegnano più le sconfitte
delle vittorie. E
comunque, lettere come quelle che pubblichiamo nella rubrica Ledders
di questo volume
dimostrano -per tornare al discorso iniziale- che a volte sconfitta
non significa scarso
gradimento da parte dei lettori. Grazie, dunque, per essere stati con noi.
(Gianni Bono)

E questo è il Ledders a cui fa riferimento il redazionale di Gianni.

Per amor di completezza vi posto anche quello.

LEDDERS

Per quest’ultimo Ledders ho selezionato due mail che, mi sembra, riassumono
anche quanto scritto nell’editoriale di commiato. La prima mi è stata inviata da
Massimo Colantoni: Volevo far i complimenti a te e a tutto il tuo
staff, non solo
per il lavoro svolto su LL ma anche per come vengono trattate le "public
relations". Ho girato molto su internet da quando ho scoperto LL e letto molto
di quanto hai scritto ai lettori, senza dimenticare le note a margine negli albi
della ristampa: quello di LL è per me un ambiente particolarmente gradevole, al
quale mi sto affezionando mese dopo mese. Purtroppo seguo LL solo dalla
riedizione della IF Edizioni, ma non ci vuole molto ad apprezzare un’opera del
genere, semplicemente stupenda e magistrale! Mi dispiacerebbe davvero se si
concludesse con il numero sei, vorrei portare a termine almeno la serie
regolare. Grazie per l'attenzione dedicatami, e mi scuso se ho
arrecato disturbo!
Un saluto. Un salutone anche a te, Massimo. Nessun disturbo, anzi: dialogare
con voi lettori è davvero un enorme piacere, per me. Anche se la ristampa si
interrompe con questo volumetto (ma la promessa di fare almeno sei numeri è
stata appunto rispettata: If non prende in giro il suo pubblico), io
continuerò a
comunicare con voi attraverso la rete, e spero che continuerete a scrivermi in
tanti. Passiamo alla seconda mail, speditami da Damiano Guerra di Rovigo
(perdonami, Damiano: è molto lunga e sono costretto a riassumerla): Caro Ade,
ho appena acquistato il quarto volumetto della riedizione di Larry e
devo dire di
essere rimasto molto colpito dalle due lettere che hai pubblicato; non posso che
condividere quello che i due lettori in questione hanno scritto e
tutto ciò non ha
fatto che accentuare il mio sentimento di gioia mista a nostalgia che
dall'uscita
del primo volume mi ha pervaso. Anch'io sono stato un lettore di LL fin dalla
prima uscita e anch'io ad un certo punto ho abbandonato all'inizio del nuovo
millennio, il motivo? Probabilmente l'overdose di fumetti che ogni mese
compravo e leggevo aveva sopito il mio interesse verso qusto media, per anni
infatti ho comprato qualsiasi cosa uscisse in fumetteria, fosse americana,
giapponese o italiana, ero arrivato ad un punto nel quale la quantità era più
importante della qualità, da lì ho staccato la spina. Per fortuna è arrivata If
Edizioni: Lazarus Ledd è stato un colpo al cuore per il quale non smetterò mai
di ringraziare te e Gianni Bono per la seconda possibilità che mi date di
collezionarlo. Per me la nuova edizione di LL significa gioia perchè posso
riavere qualcosa di bello che ha fatto parte degli anni più
spensierati della mia
vita. Cosa dire insomma alla fine? Solo grazie e in bocca al lupo, io ce la
metterò tutta perchè la serie venga conosciuta e apprezzata e possa continuare
oltre il numero 6, in particolare ho voglia di rileggere le storie
sull'ordine di
San Giorgio che al tempo mi fecero storcere il naso perchè apprezzavo
maggiormente le storie di stampo fantascientifico (quelle dei primi numeri per
capirci), ovviamente spero che rileggendole le rivaluterò. Spero anch’io che
anche tu abbia modo di rileggerle in una futura ristampa, Damiano, magari
appunto un best of. Ma, per il momento, è tutto. Grazie anche da parte
mia a tutti
voi per averci seguiti!
(Ade Capone)


Lazarus Ledd è stato il primo Bonellide che io abbia letto. Mi ha tanto divertito e tenuto compagnia per lunghe giornate.
Che oggi non ci sia più posto per questa opera in edicola è deve far riflettere.

Il Glifo Ledd
Ps: se potete, recuperatelo e leggetelo. Vi divertirà. E' stato "culla" per autori come Lozzi, Fortunato, Bartolini, Bocci, Cropera e tanti altri. Non è stato mica un caso.

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