Abbiate la bontà di leggerla prima di proseguire.
La recensione si conclude con una domanda.
Questi classici sono la storia del fumetto popolare italiano, perché renderli disponibili solo per l’edicola?
La bonaria provocazione è stata rilanciata dal sempre attento Gianfranco Goria, su Afnews.
Mi sembra giusto perciò approfondire l'argomento, sotto un punto di vista collezionistico in primo luogo e d'affezione al mondo Disney poi.
Premessa riassuntiva:
Tre anni fa o giù di lì, la Disney Italia ha lanciato in edicola una nuova collana riutilizzando un vecchio titolo già ampliamente sfruttato per altre collane.
I Tesori Disney.
Foto di un numero della precedente collana disney denominata Tesori Disney |
Si tratta di volumi cartonati, formato 17x24,5, a colori.
Foliazione variabile, mai meno di 250 pagine.
Titoli, autori e copertine a seguire:
1)Paperino nel fantastico mondo di Reginella
Di Giorgio Cavazzano, Rodolfo Cimino, Antoni Bancells Pujadas.
2)Storia e Gloria della Dinastia dei Paperi
Di Romano Scarpa, Giovan Battista Carpi, Guido Martina, Andrea Freccero, Alberto Savini.
3)I grandi navigatori
Di Romano Scarpa, Giovan Battista Carpi, Guido Martina.
4)La Saga di Messer Papero e di Ser Paperone
Di Giovan Battista Carpi, Guido Martina.
5)Paperino il Paladino
Di Luciano Bottaro, Carlo Chendi.
6)Le prime leggendarie imprese di Topolino Kid
Di Giovan Battista Carpi, Antonio Bellomi, Massimo De Vita, Guido Martina.
7)Paperino contro Saturno
Di Luciano Bottaro, Carlo Chendi.
8)Il segreto del totem decapitato
Di Giorgio Cavazzano, Giovan Battista Carpi, Massimo De Vita, Guido Martina, Guido Scala.
9) Alla ricerca della pietra zodiacale
Di Bruno Sarda, Massimo De Vita, Franco Valussi.
10) Dragon's Lords
Di Byron Erickson e Giorgio Cavazzano.
A cura di Lidia Cannatella con redazionali di Luca Boschi e Alberto Beccattini.Prezzo?
Tenetevi forte: 9,90.
Praticamente regalati.
Quindi, riassumiamo (e uno).
La Disney prende alcune dei suoi autori migliori, così importanti nella storia del fumetto mondiale da essere considerati tra i Maestri dei Maestri.
Raccoglie queste storie in volumi CARTONATI, A COLORI, con redazionali e approfondimenti ad opera di due dei più grandi esperti MONDIALI di fumetto (non solo Disney) e li manda in edicola ad un prezzo ridicolo. Volumi dalla foliazione e dal formato simile, pubblicati da altre case editrici e messi in vendita nelle librerie (ricordatevi di questo punto perchè ci torneremo) costano il triplo e non hanno questi nomi in copertina e questa qualità grafico narrativa nelle pagine.
Insomma, un sogno editoriale per ogni lettore e collezionista.
Giusto? Giusto.
Ma ai sogni bisogna stare attenti perchè ci mettono poco a trasformarsi in incubi.
I Tesori Disney, sono come i tesori che si trovano nelle pentole dei folletti alla fine dell'arcobaleno.
Devi stare attento a non farteli scappare e devi correre nell'edicola alla fine del ponte multicolore con una certa celerità, altrimenti spariscono e sono perduti per sempre.
Di cosa sto parlando?
Procediamo con ordine, perchè la questione è complessa.
Prima domanda semplice:
"Dove posso comprare i Tesori Disney?"
Prima risposta semplice:
"In edicola."
Seconda domanda semplice:
"E poi? Solo in edicola?"
Seconda risposta semplice:
"Si, solo in edicola."
"EHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH?
Come solo in edicola??????"
Si. Solo in edicola.
Non potete comprarli in libreria, pechè in libreria non sono distribuiti.
Non potete comprarli nelle fumetterie, perchè alle fumetterie non arrivano (e se ce li avete visti è solo perchè la vostra fumetteria evidentemente è anche edicola) e non possono neanche essere richiesti come arretrati.
Non potete comprarli on line sui principali siti (Se non mi credete fatevi un giro su Bol, Amazon, Ibs e via dicendo).
Non potete comprarli sul servizio arretrati Disney perchè è possibile avere gli arretrati solo di serie a cui è possibile abbonarsi. Quindi potete avere gli arretrati di Winnie The Pooh o di Art Attack, ma non dei Tesori Disney.
Contattato, l'ufficio arretrati Disney mi informa che la collana richiesta non è disponibile.
Quindi, riassumendo (e due), non solo questi splendidi volumi,anche avendo tutte le caratteristiche dei volumi da libreria, possono essere acquistati solo in edicola ma, soprattutto, non possono essere recuperati dal distratto lettore/collezionista che ne perde un numero, perchè non c'è un canale che permetta il recupero degli arretrati.
In teoria il vostro edicolante dovrebbe essere in grado di recuperare almeno le uscite più recenti (e stiamo comunque parlando di 3/6 mesi minimo) richiedendolo al distributore, ma, come vi potrà confermare il vostro dispensatore di quotidiani di fiducia, interagire con i distributori delle edicole è estremamente più complesso che interagire con quelli delle librerie e delle fumetterie.
Insomma, se avete saltato l'acquisto di un numero di Iron Man, nove volte su dieci riuscirete a recuperarlo.
Ma se saltate un numero dei Tesori Disney, invece? Indovinate!
Esatto.
O meglio, avete ancora qualche possibilità.
Ci sono ebay e le fiere.
Ma non sperate di cavarvela con 9,90.
Questa è un' asta conclusasi qualche mese fa (cliccare per ingrandire)
Mentre queste sono di un paio di giorni fa
E tante altre sono in corso, tutte con prezzi che partano o arrivano intorno ai 30 euro a volume
(ci sono anche un paio di aste con il volume ora in edicola a circa il doppio del prezzo di copertina!)
Stiamo parlando di oggetti venduti ad un prezzo di copertina triplicato o quintuplicato.
C'è una critica da parte mia a questo atteggiamento?
No.
Un collezionista bendato alla caccia di un numero di Tesori Disney |
La sabbia, sulla spiaggia non vale nulla, ma se la metti in sacchi e la porti vicino ad un cantiere acquisisce un valore diverso perchè aumenta la sua utilità.
L'utilità di un volume è, evidentemente, quella di soddisfare il bisogno di leggere/collezionare/possedere tale volume. Data l'indisponibilità del volume il prezzo raggiunge tali cifre.
E alle fiere non è diverso.
La domanda da porsi ora è: ma questi volumi sono davvero introvabili? E se lo sono, perchè?
Per rispondere a questa domanda devo provare a spiegarvi come funziona la distribuzione per le edicole.
Oppure, potrei cercare di svelare il mistero di Ustica. O trovare la prova concreta dell'esistenza di Dio.
Più o meno le tre cose hanno lo stesso livello di difficoltà, perciò tenete conto la mia spiegazione sarà molto superficiale.
In Italia ci sono circa 35.000 edicole.
Mandare un fumetto in edicola significa, per far arrivare almeno una copia ad edicola, stamparne 35.000 copie.
Ma tenete conto che in alcune edicole ne devono arrivare molte di più (per esempio quelle delle stazioni).
Inoltre, quando i volumi sono di realizzazione costosa (come sono sicuramente dei cartonati con quel tipo di carta e quel tipo di cura) il punto di pareggio è molto alto.
Inoltre si tratta di albi trimestrali, cioè volumi che teoricamente dovrebbero stare nelle edicole ALMENO tre mesi prima che giunga il numero nuovo.Se ne mandi una sola copia, dopo due giorni viene venduta e per tre mesi hai una fetta del tuo mercato per l'edicola sguarnito.
Per tutte queste ragioni il numero delle copie stampato (e distribuito) deve essere alto. Infatti, posso confermarvi che solo nelle edicole di un piccolo paese di mare della calabria (il mio) ne ho contate dell'ultimo numero circa una decina di copie su distribuite in tre punti vendita, a fronte delle circa venticinque dell'inedito di Dylan Dog dello stesso mese.
Calcoli simili li ho fatti fare in altri città (con dati più parziali) e paesini.
Perciò, alla luce di questi elementi, suppongo una tiratura di circa 80.000 copie (e mi sto tenendo davvero basso).
Su 80.00 copie di tiratura, ipotizziamo una resa del 20%.
Cioè 16.000 copie.
Ma teniamoci ancora più stretti.
Diciamo che, indipendentemente dalla tiratura, le rese sono di 1000 copie soltanto.
Queste copie, quando esce un numero nuovo vengono mandate indietro dall'edicolante al distributore.
La domanda è: una volta che tornano al distributore, che fine fanno?
Teoricamente dovrebbe tornare in casa Disney (e qui ci sarebbe anche da interrogarsi sui tempo di questa operazione).
Ma allora, in casa Disney, che fine fanno?
Vanno al macero? E nel caso, perchè non gestirli come arretrati?
Forse perchè non c'è richiesta di arretrati?
O perchè i costi di gestione di magazzino sono troppo alti?
Ma allora perchè gestire il magazzino dei volumi arretrati a cui è possibile abbonarsi, che hanno margini di guadagno molto inferiori dato il prezzo di copertina molto più basso?
E, aggiungo, perchè la mail a cui scrivere per gli arretrati fa riferimento alla Mondadori?
E se queste rese non vanno al macero, dove vanno a finire?
Domande senza risposta per ora.
Proviamo a impostare diversamente il discorso.
Perchè questi capolavori non vengono distribuiti anche in edicola e in fumetteria?
Si tratta sempre di un effettivo problema di gestione?
Facciamo una riflessione. Quanti volumi Disney, targati Disney e non Mondadori avete visto in libreria?
Perchè non c'è, se non c'è come sembra, una politica disney rivolta alla libreria e alla fumetteria gestita direttamente dalla Disney e non da intermediari?
(Che poi, anche l'altro colosso dell'editoria italiana che regna in edicola, la Bonelli, in libreria ha una politica molto simile alla Disney....)
Attenzione però! Perchè libri marchiati Disney in libreria ce ne sono.
Ma si tratta di libri a fumetti? Si tratta di libri che propongono storie di Cavazzano, Carpi, Scarpa e di tutti i maestri che hanno reso famosa nel mondo la scuola dei Disney italiani?
Da una prima analisi non sembra.
Facendo una ricerca on line su i libri Disney si può trovare questa pagina del sito Disney dalla quale è possibile acquistare tanti volumi a fumetti dedicati ai personaggi dei lungometraggi o dei film Disney (licenze incluse, Power Rangers compresi) ma non si possono trovare volumi con protagonisti Topolino o Zio Paperone e anche in caso di acquisto, il sito Disney rimanda a IBS, che è legato a Mondadori.
Infatti dopo aver cliccato per l'acquisto dei volumi sul sito Disney appare questa schermata:
dalla quale vengo dirottato direttamente su IBS.
Vabbè.
Accettando, se pur a malincuore, che queste domande tali resteranno, ne ancora qualcuna, sperando che almeno queste possano trovare risposta in futuro.
Ma che senso ha creare dei volumi perfetti, esaltando la grande scuola Disneyana italiana, costituita da maestri mondiali, che da lustro e suscita orgoglio non solo al fumetto italiano ma all'arte italiana stessa e che è prova della capacità di alcuni uomini di parlare con lo stesso linguaggio, quello dell'arte sequenziale, ad adulti e a bambini, esaltando entrambi, se poi questi capolavori hanno la stessa prospettiva di vita di una falena?
Che senso ha partorire una collana così valida, se poi essa trova i suoi principali acquirenti in una serie di speculatori che razziano le edicole all'uscita dei volumi per poi rivenderli sei mesi dopo al triplo del prezzo?
Come è possibile che queste storie epocali, alcuni dei pilastri della narrativa disegnata disneyana non debbano essere facilmente reperibili per il grande pubblico, in ogni momento e in ogni dove?
Perchè non facilitare al reperibilità di questi volumi? Perchè lasciarli (forse) marcire in qualche magazzino?
Oppure, se effettivamente tutte le copie vanno esaurite, perchè non stamparne, a fronte delle grandi tirature per le edicole, qualche centinaio di copie in più per i lettori ritardatari?
Eppure l'amore per queste storie trasuda da ogni pagina ed è evidenziata dalla cura dei volumi stessi.
Io nasco lettore Disney. Probabilmente su Topolino ho imparato a leggere e come me tanti.
Ricordo ancora oggi quando lessi per la prima volta Topolino e la Pietra Zodiacale.
Ricordo anche meglio per quanti anni ho cercato tutti e dodici i numeri di Topolino che contenevano le singole storie, senza riuscire a trovarli tutti....
Non sono riuscito (che sia una maledizione?) neanche a acquistare il volume dei Tesori, un po' per distrazione un po' per sfortuna.
Perciò, per vivere quella sensazione frutto della fusione del piacere della lettura e della reminiscenza di tempi più semplici, tocca svenarsi (sempre tenendo conto che essendo un collezionista per me è abbastanza facile, pagando, comprare quello che cerco....ma chi non è un collezionista capace di muoversi nel complesso sottobosco dell'usato, come fa?).
A me non sembra giusto. A voi?
Il Glifo Basettoni
Ps: Naturalmente lo scopo di questo post non è polemico. Volevo solo farvi sapere che mi mancano dei numeri dei Tesori Disney. Se ce li avete da vendere e accettate pagamenti in organi umani (miei) non vitali io ne ho un paio doppioni (che ne so...UN rene, UN occhio, UN polmone)...
8 commenti:
Me lo sono sempre chiesto anch'io: da lettore ho sempre pensato che collane come questa siano frutto della passione di qualche editor competente, piuttosto che dei vertici Disney... Che non hanno appunto interesse a che la diffusione sia maggiore.
pRifletto anche sul fatto che i personaggi Disney vendono quasi sempre in quanto icone e non per gli autori: ho l'impressione che siamo in pochi a strapparci i capelli sulla Reginella di Cimino, e magari in libreria venderebbe quanto il tipico volume con storie casuali di Paperino, assemblate senza una logica.
Come mai non esistono più gli originali di quel episodio? :)
Cmq secondo me queste storia hanno molti più acquirenti di quanto non si pensi. Certo non si può comprare ciò che non si trova!
Comunque, su Anteprima di qualche mese fa, si potevano ordinare i primi 3 numeri. :)
E per un po' di tempo sono stati anche disponibili dai distributori, ma da allora più nulla!
Io li ho ordinati in fumetteria quando li ho visti su Anteprima ... sono passati mesi e ancora niente :-(
Ciao Andrea,
per sapere come mai le tavole dell'episodio "Ahi, le Hawaii" sono state distrutte basta leggere sul Papersera (http://www.papersera.net/papersera/IntervistaMMa2.php) la risposta di Massimo Marconi a proposito di "Ho sposato una strega", storia alquanto controversa e pubblicata sullo stesso numero di Topolino:"... le tavole credo che siano state bruciate o distrutte, o nascoste da qualcuno... e furono distrutte anche le pellicole, non solo della storia, ma di tutto quel numero di Topolino, e quindi anche storie che non c'entravano niente ci sono andate di mezzo..."
Per quanto riguarda i Tesori sono d'accordo con la tua lunga disanima e l'unica cosa che posso fare è darti (e darvi) un unico consiglio: seguite il forum del Papersera. Appena si viene a sapere (grazie a fonti interne o grazie all'acquisto in edicola) del nuovo numero ne iniziamo subito a parlare. Per esempio, la notizia della "Pietra Zodiacale" da noi girava già da inizio dicembre. Tra un mesetto uscirà l'11° numero. Si dice che sarà, così come il seguente, dedicato a Romano Scarpa e alla lunga saga di Atomino Bip-Bip. Di tutti i numeri, a parte quello della "Pietra Zodiacale", saranno i più interessanti.
caspita Andrea, volevo farti una sorpresa regalandoti la Pietra filosofale ma ne ho una copia sola... ;-) Vedo se te ne trovo prima o poi una in giro! A presto per quella famosa discussione editoriale che ancora dobbiam intavolare e complimenti per il post, da quotare in toto!
Grazie caro!
Fatti sentire che intavoliamo tutto quello che vuoi!
ehehehe
Un abbraccio
Andrea
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