Metti che hai 13 anni e ti piace lo sport. E che sei una donna. Metti che non ti piace ballare. Metti che a te la pallavolo non ti convince. Troppa gente in campo. Palla troppo grossa. Magari non è così. Magari si. Metti che invece ti piac..... che ne so..... il tennis. Metti che inizi a giocare. E che ti spacchi il culo. E che sei brava. Metti che, a volte, batti le più forti al mondo. Metti che, altre volte, va male. Un bel po'. Metti che forse sei troppo stupida per lasciare perdere. O che magari non è stupidità. Magari c'è il cuore. Magari lo sai che devi avere solo pazienza. Metti che, magari, aspetti. E che dopo qualche anno vinci il Roland Garros. Metti che sei la prima donna italiana che lo vince. Metti che ti chiama Napolitano per farti i complimenti. Metti che non sei stupida. Metti che semplicemente che vuoi essere la migliore. Metti che ci riesci. Metti tutto questo.
Metti che qualche anno fa tutti ti conoscevano per questo video....
....mentre ora ci ho messo 30 minuti a trovarlo su Youtube.
Metti che adesso tutti ti conoscono per queste foto....
...e si ricorderanno di te per questo bacio...
Metti che la tua è una storia bella, epica e piena di spunti narrativi.
Metti tutto questo.
Mi permetti di chiedermi perchè in Italia non escono storie a fumetti (che poi è di questo che parla questo blog,sai?) che parlano di sport? Che ne raccontino il contesto epico, agonistico. La crescita interiore che ci vuole superare il consueto. La TENUTA, come diceva una mia amica. Mentale, oltre che fisica.
Passiamo ore a guardare da destra verso sinistra e da sinistra verso destra (volendo siamo già abituati ad una forma di narrazione simile a quella del fumetto) 22 miliardari che in mutande inseguono una palla su un prato d'erba e a nessuno (o quasi) viene in mente di raccontare una storia sul calcio. O sul tennis. O sulla pallacanestro.
Mah.
Brava comunque. Io non seguo il tennis. Ma mi hai dato un brivido oggi. Come se avessi letto un bel fumetto. Un fumetto d'avventura.
Il Glifo
Ps: Senza andare a citare i manga (Soprattutto quelli del Maestro Adachi) segnalo che esiste un fumetto sul calcio, ad opera di Otto Gabos. Certo, per 30 milioni di tifosi uno solo fumetto è abbastanza strana come proporzione...
2 commenti:
Anonimo
ha detto...
Veramente i fumetti sullo sport esistono, in Italia e altrove. Al di là del manga, appunto (basterebbe il manga a soddisfare tutti, ma c'è chi fa lo schizzinoso e vuole la retorica occidentale invece dell'adrenalina giapponese), ci sono diversi fumetti sulla boxe, sull'automobilismo, sul calcio, sul baseball. Ma tu non hai fatto mente locale!!! :-) Marco Pellitteri
In primo luogo, io mi riferivo al mercato italiano e non all'estero (e questo si evince chiaramente da quello che ho scritto). I fumetti sportivi giapponesi per esempio, come tu mi insegni, non mancano sicuramente.
Per quanto riguarda il mercato italiano...certo. Ci sono delle STORIE sullo sport (vedi per esempio quella di Scozzari su uno degli ultimi Animals o i volumi usciti per Becco Giallo su Coppi e su Gigi Meroni tra gli ultimissimi) ma ciò a cui mi riferivo io (in modo poco esplicito effettivamente) non sono singole storie o singoli volumi ( che sono sicuramente MOLTO MOLTO meno di quando ci si aspetterebbe in un paese che mette lo sport a centro di tanti flussi di pensiero)
La domanda che mi ponevo io, riservandomi di approfondirla in altre sede, è:
Perchè serie dedicate ad Detective Inglese o a un Ranger nel Far West o una criminologa americana sono già negli scaffali di tutti le edicole da decenni e una sullo sport ancora non la troviamo?
Certo, parlando, come ho fatto, di storie e non di serie poteva sorgere il malinteso.
Ti assicuro cmq che prima di scrivere (di solito) faccio mente locale, non ti preoccupare. Questo post è venuto fuori proprio di...stomaco!
Grazie dell'intervento. Andrea
Ps: Una nota...non sono molto d'accordo (ma data la tua competenza in materia, prendi questa mia osservazione come una semplice curiosità) sul fatto che la contrapposizione tra il fumetto sportivo italiano e quello giapponese sia l' aspetto introspettivo contrapposto a quello adrenalinico. Per esempio Adachi, che è un emblema del manga sportivo giapponese, ha una narrazione ritmata ma lenta e sicuramente non adrenalinica. Ma ripeto, faccio questa osservazione solo per sapere la tua opinione che mi interessa molto. ciao ciao
02) LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE, INFATTI MUORE DI SOLITUDINE
03) NON ALLA VIOLENZA SU DI ME
04) SE HAI PROVATO E FALLITO, NON TEMERE. RIPROVA. FALLIRAI MEGLIO.
05) COL TAMARRO CI VUOLE IL CAFONE
06) L'EDUCAZIONE E', COME REAZIONE ALLA MALEDUCAZIONI ALTRUI, LA PIU' ALTA FORMA DI DISPREZZO CHE UNA PERSONA PER BENE PUO' APPLICARE NEI CONFRONTI DI UN CAFONE.
08) CON UN PO' DI PAZIENZA E TANTA VASELLINA ANCHE L' ELEFANTE SI FA LA FORMICHINA.
Cara Temukan Game Tembak Ikan Android
-
Game tembak ikan android bisa anda unduh dengan mudah. Anda hanya perlu
lihat pada app store yang tersedia dan pilih game yang anda suka untuk
tembak ikan ...
Rusty Dogs, tutti gli episodi
-
*Rusty Dogs *è una serie a fumetti scritta da *Emiliano Longobardi* e
disegnata da *cinquanta disegnatori italiani* attualmente a lavoro con
alcuni ...
BONVI ALLO SPAZIO BIANCHEN
-
Con Sofia Bonvicini, figlia del Maestro, Andrea Mazzotta, Marco e yours
truly, questa sera varie piattaforme parlano di Bonvi, con il pretesto
dell’uscita ...
1988-2018 VENT'ANNI DI AUTOPRODUZIONI
-
In occasione dell'edizione 2018 di Napoli Comicon, gli organizzatori mi
chiesero di scrivere un saggio dedicato al movimento delle autoproduzioni
degli u...
La Dimora del Mistero: il mio sito personale
-
Ho creato un sito personale dedicato a saggistica sui fumetti, poesia,
narrativa e tutte le altre attività nelle quali mi misuro e mi diletto:
https:/...
La vera storia del compagno Vasilij Gregorij
-
*Non scrivo su questo blog da quasi sei anni. Sarà che in questi anni di
cose da dire me ne sono rimaste poche. *
*Però avevo bisogno di un posto dove pubbl...
Playerone (leggi: un player bello grosso)
-
Cosa ci vuole per dare un anima al nuovo cinema digitale? Un regista vero.
Un regista come Steven Spielberg, per dire. Che magari manca della
cattiveria...
Ma sto bene
-
Ma io sto bene dentro me, mi guardo intorno, esco fuori e sto in silenzio,
vivo bene. Ma io sto bene dentro me, ci sta una pace che nemmeno in
paradiso, da...
Test per capire se siamo ancora scrittori in vita.
-
Non nascondiamoci dietro un dito: il fumetto seriale italiano ha un
problema a monte e quel problema si chiama "scrittura". Poco ricambio
generazionale, ...
...ci sarà...domani, finalmente.
-
...ma quanto è vergognoso ripresentarsi dopo sei imbarazzanti mesi di
silenzio assoluto?!
Le scuse per il ritardo negli aggiornamenti sono un must in questo...
Foto più grandi
-
- Scusi...
- Dimmi
- Quelli che stanno di laaaaaaà...
- ...
- Quelle specie di... di grandi...
- ...
- ...
- ... cosa?...
(intanto gesticola con la man...
Il vero finale
-
Ricordo molto bene come ha avuto inizio.
*Harry Naybors* è un personaggio di *Daniel Clowes* e, come molti suoi
personaggi, ha lasciato un riverbero nell...
2 commenti:
Veramente i fumetti sullo sport esistono, in Italia e altrove. Al di là del manga, appunto (basterebbe il manga a soddisfare tutti, ma c'è chi fa lo schizzinoso e vuole la retorica occidentale invece dell'adrenalina giapponese), ci sono diversi fumetti sulla boxe, sull'automobilismo, sul calcio, sul baseball. Ma tu non hai fatto mente locale!!! :-)
Marco Pellitteri
Ciao Marco,
penso ci sia un po' di confusione.
In primo luogo, io mi riferivo al mercato italiano e non all'estero
(e questo si evince chiaramente da quello che ho scritto).
I fumetti sportivi giapponesi per esempio, come tu mi insegni, non mancano sicuramente.
Per quanto riguarda il mercato italiano...certo. Ci sono delle STORIE sullo sport (vedi per esempio quella di Scozzari su uno degli ultimi Animals o i volumi usciti per Becco Giallo su Coppi e su Gigi Meroni tra gli ultimissimi) ma ciò a cui mi riferivo io (in modo poco esplicito effettivamente) non sono singole storie o singoli volumi ( che sono sicuramente MOLTO MOLTO meno di quando ci si aspetterebbe in un paese che mette lo sport a centro di tanti flussi di pensiero)
La domanda che mi ponevo io, riservandomi di approfondirla in altre sede, è:
Perchè serie dedicate ad Detective Inglese o a un Ranger nel Far West o una criminologa americana sono già negli scaffali di tutti le edicole da decenni e una sullo sport ancora non la troviamo?
Certo, parlando, come ho fatto, di storie e non di serie poteva sorgere il malinteso.
Ti assicuro cmq che prima di scrivere (di solito) faccio mente locale, non ti preoccupare.
Questo post è venuto fuori proprio di...stomaco!
Grazie dell'intervento.
Andrea
Ps: Una nota...non sono molto d'accordo (ma data la tua competenza in materia, prendi questa mia osservazione come una semplice curiosità) sul fatto che la contrapposizione tra il fumetto sportivo italiano e quello giapponese sia l' aspetto introspettivo contrapposto a quello adrenalinico.
Per esempio Adachi, che è un emblema del manga sportivo giapponese, ha una narrazione ritmata ma lenta e sicuramente non adrenalinica.
Ma ripeto, faccio questa osservazione solo per sapere la tua opinione che mi interessa molto.
ciao ciao
Posta un commento